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Elezioni, il Comitato di Quartiere Cappuccini/Atlantici/Mellusi analizza il voto

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“Nonostante la rielezione di Umberto Del Basso De Caro, il PD crolla, anzi viene asfaltato nel Sannio (paesi PD come Torrecuso sono stati travolti dall’onda 5 stelle cosi come altri comuni rossi). Complice anche – si legge nella nota – alleanze deboli di singole persone che con piccoli bacini elettorali che si sono posti come grandi alleati del centrosinistra, poi le scelte sbagliate in materia di gestione del territorio (basta vedere ad esempio le tensioni con i molti paesi martoriati a causa della viabilità stradale pessima contro una Provincia senza risposte targata PD), sia con gli spettri del passato che evocano periodi storici post dissesto, questo a danno dei candidati Abbate e Valentino del PD.
Nel centrodestra invece Forza Italia è sconvolta dal primato di Salvini, asso piglia tutto nel nord Italia con buoni risultati anche al Sud, modificando quell’area, che ora è inevitabilmente a trazione leghista ruspante contro gli immigrati. Nel Sannio invece l’impegno di Sandra Mastella, buona conoscitrice del territorio candidata nei vari collegi, perde la sfida all’uninominale nella città di Benevento contro l’avversaria De Lucia dei 5 Stelle, venendo eletta miracolosamente essendo la seconda nella lista di Forza Italia in Campania.
Comunque, rimane una piccola sconfitta per Clemente Mastella, il quale, nonostante sia sindaco della città, si fa superare nella sfida elettore dal Movimento 5 Stelle in città e in Provincia.Anche se non eletto, un buon risultato viene portato a casa da Fernando Errico di Forza Italia che traina un consenso personale essendo comunque presente territorialmente sia nell’Irpinia che nel Sannio.
Fuori dal parlamento rimane Nunzia De Girolamo, rientrata in Forza Italia dopo la parentesi come ministro del centrodestra di Alfano. Con grandi risultati invece il Movimento 5 stelle stravince nel Sannio con numeri bulgari che premiano Danila De Lucia e Angela Ianaro. Le ultime arrivate nel Movimento riescono ad imporsi sul territorio con una dialettica che apre loro le porte di Montecitorio e palazzo Madama.
Il grattacapo – conclude il Comitato – è adesso tutto in mano al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che avrà il compito di assegnare il nuovo Governo.”