ECONOMIA
Benevento, nasce osservatorio comunale per rilanciare edilizia e infrastrutture

Ascolta la lettura dell'articolo
Un protocollo d’intesa tra l’assessorato all’urbanistica del Comune di Benevento, gli ordini professionali e l’Ance per promuovere la costituzione di un Osservatorio permanente che opererà per elaborare documenti, visioni comuni e proposte da sottoporre alle istituzioni, al mondo economico e alla società civile.
Secondo quanto si legge in una delibera di giunta, approvata lo scorso 21 dicembre, le azioni e le proposte verranno individuate da specifici gruppi di lavoro tematici, che opereranno secondo le linee guida riportate nell’intesa. L’obiettivo è quello di rilanciare il settore delle costruzioni, dell’edilizia e delle infrastrutture.
Tra i punti fondamentali dell’Osservatorio quello di attivare iniziative e progetti comuni volti ad ottenere una concreta semplificazione normativa e delle procedure che regolano l’edilizia in ambito locale, nel rispetto dei requisiti di sicurezza e trasparenza ai quali debbono uniformarsi tutti gli operatori. Bisognerà quindi impegnare tutte le amministrazioni pubbliche del Sannio a rispettare i tempi dell’iter amministrativo-autorizzativo dei permessi di costruire entro il termine di 75 giorni e, se necessario, a convocare la Conferenza dei Servizi. Non solo: servirà maggiore chiarezza delle norme urbanistico-edilizie per raggiungere livelli univoci di interpretazione delle norme e omogeneità dei pareri e delle interpretazioni. E ancora: promuovere l’introduzione dello strumento di avvio dell’intervento edilizio, sotto la responsabilità del progettista, dell’impresa e del committente che si fanno garanti del rispetto delle normative vigenti, realizzare interventi di qualificazione e aggiornamento delle strutture tecniche che interagiscono con il mondo delle costruzioni, anche attraverso momenti di confronto e studio; sollecitare la Regione alla formulazione di un Testo Unico in materia, che non sia la somma o la parziale revisione delle normative in vigore ma un nuovo impianto normativo snello e facilmente applicabile.
Palazzo Santa Lucia dovrà inoltre essere sollecitato per l’approvazione di un nuovo “Piano Edilizio” e per procedere alla revisione dell’impianto normativo antisismico, con premio di superficie (ed eventualmente contributi economici) finalizzato a riqualificare il territorio e gli edifici esistenti e a migliorare le prestazioni energetiche riducendo i rischi.
L’Osservatorio avrà anche il compito di incentivare gli interventi di riqualificazione edilizia attraverso la riduzione degli oneri concessori che gravano sul committente; di riconsiderare l’ammontare degli oneri economici, relativi agli accessi ai centri storici, quali l’occupazione del suolo pubblico o i permessi di accesso, che disincentivano la manutenzione da parte dei privati; promuovere la creazione di uno strumento incentivante che sostenga gli interventi di abbattimento e ricostruzione degli edifici esistenti, il cui recupero è anti-economico; promuovere interventi di politica urbanistica e di uso del territorio improntati a criteri di sviluppo sostenibile e incentivando l’uso delle fonti energetiche rinnovabili; promuovere e sostenere il rilancio dei Piani per l’Edilizia Economica Popolare, nonché di qualsiasi altra forma di intervento edilizio convenzionato, al fine di consentire alle fasce deboli di accedere a forme di affitto agevolato.
Con l’intesa siglata si cercherà di attuare anche un monitoraggio sullo stato di avanzamento delle opere pubbliche realizzate e si interverrà presso le stazioni appaltanti pubbliche per sbloccare i crediti inevasi.
Il protocollo vuole anche: favorire processi di crescita qualitativa e dimensionale degli studi professionali di Benevento, attraverso percorsi di qualificazione del personale impiegato e promuovendo l’aggregazione e l’innovazione tecnologica; facilitare la collaborazione tra studi professionali ed imprese; stimolare la fornitura di servizi alle aziende da parte dei professionisti, condividendo la definizione di compensi equi per le prestazioni; favorire l’accesso al credito degli operatori di settore, attraverso rapporti con il sistema finanziario locale.
Infine, promuovere la stipula di convenzioni con l’Università, gli Enti e il mondo della ricerca attivando anche un confronto con le facoltà per la definizione di piani di studio coerenti con le richieste del mercato del lavoro, per un effettivo inserimento professionale dei neo laureati.