CRONACA
Bullismo, droga e legalità: la Questura di Benevento presenta tre progetti per i giovani
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Ritornano le iniziative di legalità della Questura di Benevento dedicate agli alunni delle scuole primarie e secondarie del Sannio.
Questa mattina, il questore Giuseppe Bellassai ha incontrato i dirigenti e i delegati degli istituti scolastici per presentare le tre proposte che saranno messe in campo dal prossimo dicembre. Si tratta di progetti nati per sensibilizzare ed informare i giovani sul tema del bullismo, della droga e della legalità in senso lato.
La prima iniziativa è la II edizione del progetto nazionale “Contro il Bullismo… insieme – Bullo in rete” già avviato lo scorso anno nella provincia di Benevento. Si tratta di una serie di incontri che culmineranno con la produzione di alcuni elaborati da parte degli alunni. Rispetto allo scorso anno, oltre ai membri della Polizia, saranno presenti alcuni psicologi per sostenere le vittime ed esperti di difesa personale. Al centro dell’attenzione anche il cyberbullismo con il supporto degli agenti della Polizia Postale.
Il secondo intervento riguarda gli stupefacenti con una serie di incontri e un concorso nazionale dal titolo “Conoscere per prevenire”. Nel progetto saranno coinvolti anche i funzionari dell’Ufficio prevenzione dell’Asl e quelli dell’Arpac. Le lezioni si concluderanno con l’intervento della Squadra Mobile per aggiornare i ragazzi su tutti i rischi che si corrono con la droga.
La vera novità di quest’anno, però, è l’iniziativa dedicata ad un fumetto ideato dalla Polizia di Stato e dal Miur e dal titolo “PretenDiamo legalità, a scuola con il Commissario Mascherpa”.
Il progetto, finalizzato alla promozione della cultura della legalità, è rivolto agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Al termine dell’anno i giovani dovranno realizzare un elaborato testuale – per le primarie – e uno video – per le secondarie – e scrivere il finale della storia del Commissario.
“Il nostro obiettivo – ha concluso Bellassai – è quello di promuovere la legalità, ma al tempo stesso informare i ragazzi su quello che accade per renderli consapevoli e dei cittadini migliori”.