Medio Calore
Francigena del Sud, De Ieso: “Occasione straordinaria per San Giorgio del Sannio e Medio Calore”

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Altre particolarità vanno approfondite, come ad esempio la chiesetta di San Giovanni a Morcopio, che si trova in piena zona agricola e sorge nel mezzo di una pianura su un rilievo perfettamente circolare e puntellato di grosse pietre del tutto anomale per la zona. Secondo alcuni la cappella potrebbe sorgere sui resti di un’ara dedicata a Cerere. D’altronde prima dell’arrivo del tabacco tutto l’agro tra San Giorgio, Calvi e Apice era vocato alla cerealicoltura e fino agli anni ’50/60 c’era l’usanza di una processione di ringraziamento alla Madonna per il buon raccolto delle messi, con fedeli che partivano da ogni borgo della valle. Un’usanza che potrebbe essersi sovrapposta al rito pagano. Allo stesso modo altri luoghi potrebbero riservare sorprese sul nostro passato.
Il mio augurio è che questo ambizioso e affascinante progetto culturale non si limiti solo alla frecciatura e ai convegni, ma sia l’occasione per approfondire l’eredità che l’Appia ha lasciato nei secoli. Una storia che non va vissuta come un museo a cielo aperto, ma resa fruibile al turismo di qualità, in particolare a chi sceglie di percorrere la Francigena del Sud a piedi o in bicicletta. Intorno va costruito un sistema di accoglienza e di ospitalità, che può far perno sulla multifunzionalità agricola. Un ruolo strategico in tal senso va svolto attraverso i GAL previsti dal PSR 14/20”.