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AMBIENTE

Sentenza Samte, l’amministratore Cradone: “Ora responsabilità da parte di tutti”

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“La sentenza del Consiglio di Stato ha messo la parola fine ad un contenzioso iniziato nel 2015 e perpetratosi fino ad oggi che ha rischiato di mettere in ginocchio l’intero ciclo dei rifiuti nella provincia di Benevento. Il Consiglio di Stato ha stabilito la legittimità dell’operato della provincia di Benevento e della Samte la cui gestione è stata sempre improntata alla correttezza istituzionale, normativa e contabile, confermando la tariffa di smaltimento presso lo Stir di Casalduni per il 2014 e 2015 in euro 199 + iva”. Così l’amministratore della Samte, la società partecipata della Provincia, Nicoliono Cardone, interviene in merito alla vicenda dei rifiuti nel Sannio.

“In questa tariffa sono compresi anche i costi di gestione di 8 ex discariche ereditate dalla gestione commissariale dell’emergenza rifiuti – spiega la nota -. I giudici di Palazzo Spada hanno sancito in maniera lapidaria che il contenuto del deliberato della Provincia assunto in data 26.06.2015 n.123 non avrebbe potuto essere diverso perché ‘il principio della integrale copertura dei costi governa la fattispecie’. Erroneamente qualcuno ha ritenuto che la problematica ciclo dei rifiuti fosse solo un problema della Samte e dei suoi 55 dipendenti: purtroppo non è così. Basta semplicemente osservare che le prime strade a riempirsi di cumuli di rifiuti sarebbero state quelle della città capoluogo, cosa d’altra parte ovvia visto che la città di Benevento sversa ogni anno presso lo Stir di Casalduni quasi 9.000 tonnellate di rifiuti, pari al 35% dei quantitativi annui lavorati.

Bloccate le tariffe 2014 e 2015, si è ancora ricorso al Tar facendo annullare la tariffa deliberata per il 2016 in euro 175 più Iva – conclude Cardone -. Conseguenza di tale atto: anche per il 2016 si applicherà la tariffa di euro 199 più Iva anziché 175 più Iva. Gli stessi comuni hanno impugnato anche la tariffa 2017: “errare humanum est, perseverare …. “. Ci sembra ovvio concludere che non è affossando Samte e i suoi 55 dipendenti che si garantisce la continuità della gestione del ciclo rifiuti nel Sannio. Ora occorre che tutti manifestino lucidità e senso di responsabilità, doti necessarie per affrontare seriamente i problemi inerenti il ciclo dei rifiuti”.

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