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Tari 2015 e cartelle pazze a Paolisi, il Comune chiarisce: errore in buona fede della Sogert

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Nessun caso di cartelle pazze ma solo un inconveniente determinato da un errore, posto in essere in buona fede, dall’azienda che gestisce lo specifico servizio per conto del Comune di Paolisi. Negli ultimi giorni decine di cittadini avevano ricevuto a domicilio una lettera con la quale la Sogert sollecitava il pagamento di somme che si riteneva non corrisposte in relazione al tributo Tari 2015. Avendo ricevuto tale missiva anche quanti in regola con i versamenti, si erano levate comprensibili rimostranze dall’utenza. E’ successo a Paolisi, ma il sindaco Carmine Montella si è attivato invitando l’azienda a trasmettere una lettera di scuse ai cittadini – puntualmente emanata dalla Spa.
Con la stessa lettera, inoltre, – spiegano dal Comune – l’Azienda aveva anche provveduto a comunicare l’annullamento del sollecito precedentemente inviato. Alla base degli errati invii una errata interpretazione di dati trasmessi dall’Ente comunale. L’inconveniente determinatosi è anche da ricondurre alla gestione del precedente tesoriere che non ha integralmente trasmesso i dati in possesso: il lavoro del nuovo gestore, quindi, pretende ancora alcuni mesi di assestamento.
L’invito del Comune ai cittadini – conclude la nota – è alla collaborazione, anche ai fini di dotare la struttura comunale di una banca dati aggiornata e, comunque, a conservare le ricevute di pagamento entro i termini temporali prescritti dalla normativa vigente in materia.
“Il Comune di Paolisi ribadisce le scuse sebbene i disagi non siano stati determinati da azioni imputabili all’Amministrazione comunale – spiega il sindaco Carmine Montella –. Posso rassicurare i cittadini: nessuno pagherà se già lo ha fatto. Resta, in ogni caso – conclude il primo cittadino – la priorità di stanare le sacche di evasione in ossequio al principio del pagare tutti per pagare meno”.