Sindacati
Polo tessile di Airola, stiamo agli sgoccioli…

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Antonio Aprea (Cgil), Attilio Petrillo (Cisl) e Fioravante Bosco (Uil) hanno inviato una lettera al ministro allo Sviluppo Economico, Paolo Romani, per chiedere un suo intervento diretto nella vicenda della reindustrializzazione dell’area di crisi di Airola: “Per oggi gli assessori regionali al Lavoro e alle Attività Produttive della Regione Campania, Severino Nappi e Sergio Vetrella, hanno convocato una riunione a Napoli estendendo l’invito ad Andrea Bianchi e a Giampiero Castano del Ministero dello Sviluppo Economico. Pur tuttavia non riusciamo a intravedere, nel necessario concerto interistituzionale sulla gestione della vertenza, una concreta prospettiva, ancorché impegnativa, di risoluzione del problema. Intanto per le oltre 450 famiglie di lavoratrici e lavoratori dell’ex polo tessile di Airola si avvicina sempre più lo spettro dell’esaurimento di ogni forma di sostegno al reddito".
"Le condizioni di contesto dell’area di crisi di Airola – continuano i sindacalisti – sono certamente più favorevoli di tante altre: i suoi collaboratori potranno facilmente confermare tale circostanza. E tuttavia nessuno degli attori (istituzionali, politici ed economici) in campo riesce a far decollare un processo virtuoso che porti alla determinazione di un ‘pacchetto localizzativo’ che attragga investimenti. Per questo invochiamo il Suo diretto impegno e intervento nella vicenda, finalizzato a dare una forte e decisa accelerazione alle procedure e alle azioni concrete da porre in essere per evitare un definitivo tracollo economico dell’area Airolese e del comparto manifatturiero della Valle Caudina e della provincia di Benevento”.