CRONACA
Telese Terme, usura e tentata estorsione: sequesto di beni da 915mila euro

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Confisca di beni per un valore di quasi un milione di euro nei confronti del titolare di un’attività commerciale di Telese Terme. Il provvedimento è stato eseguito dalle Fiamme Gialle di Benevento a seguito di articolare indagini dirette dalla Procura della Repubblica del capoluogo sannita.
L’inchiesta scaturisce da pregresse indagini e dai conseguenti accertamenti delegati dalla competente Autorità Giudiziaria al Nucleo di Polizia Tributaria di Benevento nel settore delle misure di prevenzione patrimoniali.
Il 29 settembre 2014 l’uomo era stato condannato per i reati di usura pluriaggravata e di tentata estorsione. La locale Procura della Repubblica aveva così avviato un procedimento finalizzato all’applicazione di misure cautelari di natura reale richiedendo alla Guardia di Finanza di accertare i beni posseduti, anche per interposta persona, e di riferire in ordine alla sproporzione fra tali possidenze ed i redditi dichiarati.
In esito agli accertamenti effettuati dalle Fiamme Gialle sannite, che hanno evidenziato una notevole sproporzione fra i beni posseduti ed i modesti redditi dichiarati e l’attività economica intrapresa, è stato richiesto il sequestro del patrimonio illecitamente detenuto, che in effetti il 16 marzo 2016 veniva disposto dal Tribunale di Benevento con apposito decreto.
Lo scorso 21 febbraio, infine, il Tribunale di Benevento ha disposto la confisca della quasi totalità dei beni, già sottoposti a sequestro, all’intero nucleo familiare.
Nel mirino dei militari, guidati dal tenente colonnello Gennaro Pino, sono finiti: 5 auto, 4 vigneti a Castelvenere, 3 fabbricati (dei quali due ubicati a Roma e uno a Telese Terme), 7 conti correnti bancari, un libretto postale, 250 azioni Enel, 5 conti correnti postali, una polizza assicurativa e quote Fondi Comune di Investimento, per un ammontare di 915mila euro.