Comune di Benevento
Mensa scolastica, Pepe: “Vicenda gestita con pressappochismo e arroganza”

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“La vicenda della mensa è proprio l’immagine di quello che rappresenta l’amministrazione Mastella: pressappochismo e arroganza”. Così fausto Pepe in una nota in merito alla questione del servizio di mensa scolastica del Comune di Benevento.
“Ho molto riflettuto sulla nota inviata alla stampa dalla associazione Altrabenevento – scrive l’ex primo cittadino -, e su quella frase che il sindaco Mastella ha rivolta a Sandra Sandrucci: ‘Dica a quello (riferito a Gabriele Corona) che facesse il bravo’. Non c’è commento e non ci sono parole. Il servizio mensa a Benevento è stato completamente devastato. Ricordo a Mastella che sotto il mio sindacato nella fase peggiore si servivano circa 1000 pasti, ma nei periodi migliori oltre 2000. Ho cacciato la Ristorò prima che la magistratura intervenisse, assumendomi la responsabilità rispetto a tutto e tutti. Ho cacciato Quadrelle 2001 perché non mi convinceva e non convinceva le mamme e i papà di questa città.
Oggi – prosegue Pepe -, il sindaco Mastella e la sua assessora Ingaldi difendono la Quadrelle 2001, bandiscono una gara illegittima e se la prendono con i genitori che disertano il servizio. La consigliera Pina Pedà è costretta a dimettersi dall’incarico assegnatole, relativamente ai controlli di cui al capitolato, perché in aperto disaccordo con l’amministrazione e perché gran parte dei controlli obbligatori non sono mai stati seriamente avviati. Tutto questo però non basta, Gabriele Corona viene ‘ammonito’, così come riferito da Sandrucci, e poi trasferito dal suo ufficio ad altro ufficio del Comune di Benevento, utilizzando il regolamento dell’anti corruzione.
Chissà cosa ne potrebbe pensare Cantone dei fatti che stanno accadendo e della tipologia di gara illegittima adottata – conclude la nota -. Finita la campagna elettorale oggi ci sono le certezze della azione amministrativa: pressappochismo, arroganza e servizio mensa devastato. Ma stiano sereni in molti, sono certo che nessuno potrà piegare Altrabenevento e i suoi rappresentanti, li ho conosciuti nel tempo, come nessuno potrà zittire le libere coscienze”.