POLITICA
Caso Mastella, il Senato legittimato a difendersi

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Il Senato è legittimato a “difendere le attribuzioni che gli spettano” ed ha tutti i “requisiti” per presentare il conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato nell’ambito della vicenda giudiziaria che riguarda l’ex Guardasigilli Clemente Mastella, imputato a Napoli per tentativo di concussione.
Nella vicenda Palazzo Madama sostiene che le indagini svolte dai pubblici ministeri di tre città erano, invece, di competenza del Tribunale dei ministri. Lo sottolinea la Consulta nell’ordinanza 104, depositata oggi e relativa all’udienza di ammissibilità del conflitto, svoltasi lo scorso nove marzo, al termine della quale era stato dato parere favorevole all’ammissibilità del ricorso sollevato dal Senato.
Il Senato sostiene anche di non essere stato debitamente informato dai giudici di merito dei procedimenti giudiziari su Mastella. Ora la Consulta fisserà una udienza nella quale ci sarà il “contraddittorio” tra le parti che vedrà il confronto tra la posizione del Senato, quella della Procura di Santa Maria Capua Vetere, quella della Procura di Napoli, quella del gip di Napoli.
Per ora, la Consulta sottolinea di aver deliberato solo per quanto riguarda la “sussistenza della materia di un conflitto la cui risoluzione spetti alla sua competenza, restando impregiudicata ogni ulteriore e diversa valutazione anche in punto di ammissibilità”. In pratica non ha affrontato il merito della questione.