Sindacati
Trotta Bus, Pagliuca (Uil) replica al Comune: “Ora tutti in fila ad aggiudicarsi i meriti”

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“E si sapeva che andava a finire così. A cose fatte, tutti in fila, ad aggiudicarsi i meriti per come si sono evolute le trattative tra l’ex Amts e la Trotta Mobility”. Sono queste le parole espresse dal segretario generale aggiunto della UILTrasporti Avellino-Benevento, Cosimo Pagliuca. Dopo il duro lavoro – si legge nella nota – svolto dall’organizzazione sindacale insieme con la CGIL, seduti ad un tavolo di concertazione durato ben 7 ore (nonostante la presenza anche della CISL, forse gli argomenti in discussione erano più grandi di lei visto che non si è espressa. Tra l’altro portava avanti la tesi del “assunti in qualsiasi modo”, mentre la UILTrasporti e la CGIL si sono sempre battuti per l’art 18 con ogni forma di tutela per i lavoratori).
Secondo il sindaco – continua Pagliuca – nemmeno i complimenti ci meritiamo? Chi prepara il letto e chi ci si corica senza averne il diritto. Non andiamo a caccia di medaglie, a noi stava a cuore solo la salvaguardia dei dipendenti dell’azienda del trasporto pubblico locale. Abbiamo lavorato duramente avendo un unico scopo che fortunatamente siamo riusciti a raggiungere.
L’unico merito che si possa riconoscere al sindaco – prosegue il sindacalista – è quello di essersi attivato per una manifestazione d’interesse, ma nulla più, perché poi la sua presenza all’ultima riunione è venuta meno come la sua presenza all’incontro nonostante il nostro invito a parteciparvi. Alla Dott.ssa Ingaldi poi vorrei dire che lei non c’era all’ultima riunione per cui ciò che dice è solo per sentito dire. Non ha lei i meriti per la garanzia dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, non è grazie a lei se sono stati raggiunti gli obiettivi voluti senza fare ricorso alle assunzioni riferite al Jobs Act.
Ciò che è stato fatto dai sindacati – conclude Pagliuca – è da riconoscere solo ai sindacati. Chi si crede in diritto di voler dire diversamente farebbe meglio a tacere, facendo così una più bella figura. Evviva i sindacati”.