Sindacati
Flc Cgil, domani presidio sotto la Prefettura

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"Il contratto nazionale regola la nostra condizione del lavoro, fissa le retribuzioni, valorizza il lavoro. Il voto per le RSU ci da rappresentanti in ogni luogo di lavoro. Questo governo, con alcuni comprimari scelti fra le parti sociali più accondiscendenti, ci ha sottratto sia l’uno che le altre": il segretario dell’Flc Cgil di Benevento, Vincenzo Delli Veneri, motiva le modalità di mobilitazione del sindacato della conoscenza in vista dello sciopero generale del 6 maggio e lo stato di attenzione sui problemi sul tappeto che sarà oggetto della manifestazione di domani.
"Da un governo di destra, forse, non c’era da aspettarsi di meglio, ciò che stupisce è il silenzio complice di chi dovrebbe svolgere un ruolo di tutela, di difesa democratica, di portatore di interessi dei lavoratori, soprattutto dei più deboli, dei giovani, dei precari. Niente di tutto questo: silenzio sul blocco dei contratti, balbettii sul blocco degli scatti di anzianità, ostruzionismo per evitare le elezioni delle RSU, per evitare di render conto del proprio operato alle lavoratrici e ai lavoratori che si dovrebbe rappresentare".
"Per questo, e non solo, – continua Delli Veneri – il 25 marzo la FLC ha deciso di mantenere lo stato di mobilitazione organizzando iniziative diffuse su tutto il territorio nazionale: assemblee, eventi, distribuzione di materiali, dibattiti, presidi, nelle cento città per rivendicare il diritto al contratto e alle elezioni delle RSU in tutti i luoghi di lavoro.
La FLC insieme alla FP, Funzione Pubblica della CGIL di Benevento, la mattina del 25, hanno convocato
alle ore 10.00 un presidio sotto il Palazzo della Prefettura con la richiesta di essere ricevuti dal Prefetto di Benevento Mazza: l’istruzione, la formazione e la ricerca si ribellano".