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Disagi al ‘Rummo’, la dirigenza: programmati interventi strutturali e organizzativi

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In riferimento alle notizie diffuse a mezzo stampa negli ultimi tempi in ordine alle criticità dell’Azienda Ospedaliera “G. Rummo” e del suo Pronto Soccorso, il management desidera fare delle precisazioni, “fondate su numeri e fatti concreti”.

Dai dati aziendali – scrive nella nota – risulta che dal 1° novembre 2016 al 12 gennaio 2017 si siano verificati 9.313 accessi al Pronto Soccorso, di cui solo meno del 7% trasportati dal 118. Circa il 70% di essi, all’atto dell’accettazione, sono stati catalogati come codici verdi ed il 25% come codici gialli, mentre i casi per i quali è stato necessario provvedere al ricovero sono stati meno del 20% del totale degli accessi.

Come si evince, al P.S. ricorrono soprattutto casi di bassa gravità, giunti con mezzo proprio e rinviati per la maggior parte al medico curante.

Emerge una evidente criticità nel funzionamento del territorio – con il quale sarà necessario lavorare di concerto – dal quale viene a mancare il necessario filtro.

Si appalesa chiaramente che la cittadinanza (quella che non scrive sui giornali) preferisce e continua a preferire l’Azienda Ospedaliera “G. Rummo”, giungendo in autonomia e riconoscendo ai sanitari che vi operano professionalità e capacità di risposta assistenziale.

Anche la recente visita ispettiva del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – N.A.S. di Salerno, avvenuta l’11 gennaio scorso, ha rilevato una situazione pressoché identica a quella di circa 200 Pronto Soccorso visitati su tutto il territorio nazionale.

Nel corso di tale sopralluogo – prosegue il comunicato – è stata evidenziata l’utilità di un’Osservazione Breve Intensiva (OBI); un servizio un tempo attivo e successivamente sospeso dalle precedenti gestioni per carenza di organico.

In particolare, sono stati programmati interventi di ampio respiro, organizzativi e strutturali, i cui effetti saranno visibili progressivamente nei prossimi mesi; tali azioni prevedono: nel breve termine, verosimilmente già entro la fine della corrente settimana, l’attivazione di 4 posti letto tecnici di OBI, con un primo ampliamento dei locali del Pronto Soccorso, e di 7 posti letto in Medicina Interna, sempre a servizio del Pronto Soccorso per incrementare la capacità. A partire dal 1° febbraio sarà possibile immettere in servizio 11 infermieri, attingendoli dalla graduatoria della mobilità interregionale appena approvata; nel breve-medio termine, l’espletamento del concorso, già bandito, per il Primario del Pronto Soccorso e per l’assunzione di 7 Medici d’Urgenza e, nelle more dell’espletamento della procedure concorsuali, la stipula di 7 contratti a tempo determinato per Medico d’Urgenza; nel lungo termine la ristrutturazione complessiva dei locali del Pronto Soccorso con un ulteriore ampliamento degli stessi.

Nel frattempo, per fornire supporto agli operatori che lavorano in prima linea e per rendere più accettabile per gli utenti il soggiorno in Pronto Soccorso, sono state intraprese nell’immediato utili soluzioni, quali: il reperimento di letti tecnici in dotazione nei vari reparti; il rafforzamento del personale di supporto; il coinvolgimento del personale dietista e della mensa aziendale per garantire il ristoro ed il vitto degli utenti che soggiornano per più ore; la richiesta di accesso di un maggior numero di volontari alle associazioni che di norma offrono il proprio sostegno in Azienda; la facilitazione (ove possibile e/o necessario) delle procedure di trasferimento; la limitazione dei ricoveri programmati differibili in favore di quelli urgenti; la richiesta ai reparti di riservare una quota parte dei posti letto ai ricoveri da Pronto Soccorso.

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