POLITICA
‘Chi non ha nulla da dire sui programmi si arrampica sugli specchi’

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"Che Tèl ed i Popolari per il Sud abbiano le idee chiare credo che sia ormai noto a tutti in città: stanno insieme per una pura logica numerica e di potere.Per storia e per cultura politica, infatti, Mastella e Viespoli non hanno proprio nulla da condividere se non la voglia incontenibile di potere e di occupare caselle e questo a scapito dei cittadini": il Pdl, attraverso Giuseppe Cataldo, responsabile Adesioni del Pdl sannita, rintuzza subito il paventato accordo politico "spurio" tra centrodestra e centrosinistra alle spalle di Nardone ed alleati.
"Le note comparse sui giornali in queste ore sono senza senso politico, senza senno e sono frutto di una coalizione che, non avendo nulla da dire sui programmi, annaspa con offese e con un continuo arrampicarsi sugli specchi. Mentre c’è, infatti, una città affamata perché gestita male da decenni di malapolitica, si pensa soltanto ad infangare gli avversari e a sputar sentenza, dimenticandosi il passato ed offendendo la storia e la dignità di questa città. Possibile che in Tel o tra i Popolari per il Sud non ci sia nessuno che odi questo modo di fare politica, possibile che non ci si accorga che vi è una strumentalizzazione costante che ne condiziona scelte ed opinioni?
Qualcuno quando era nel Pdl parlava di pluralismo culturale e di dialettica, si lagnò e non poco dell’arrivo di Mastella nel Pdl per prendere il tram verso il parlamento europeo e ora si mette in riga come un soldatino e non fa sentire la sua voce anche quando il suo leader prova manovre di palazzo a Roma per far convergere il Pdl locale su Nardone, in cambio del vice sindaco. Mi auguro che il popolo Sannita si indigni e col suo voto cacci definitivamente la vecchia e logora politica del potere da questa stupenda città. Benevento ribellati!", conclude Cataldo.