Fortore
A Ginestra degli Schiavoni Asl e sindaci del Fortore a confronto sul randagismo

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Si è svolta nell’aula consiliare del Comune di Ginestra degli Schiavoni una riunione tecnico-organizzativa tra sindaci, Vigili Urbani ed i massimi esponenti della ASL di Benevento per discutere su “Gestione del randagismo sul territorio dei paesi della Comunità Montana del Fortore – Situazione, Proposte, Prospettive”.
L’incontro è stato introdotto dal Presidente della Comunità del Fortore Zaccaria Spina e dal neo Direttore Generale della ASL di Benevento Franklin Picker che ha appreso della nomina in diretta e che era accompagnato da propri responsabili delle strutture competenti.
Presenti numerosi sindaci ed amministratori tra cui Antonio Panarese, primo cittadino di Buonalbergo, Giuseppe Addabbo di Molinara, Nicola De Vizio di San Giorgio la Molara, Gianni Rossi di San Marco dei Cavoti, il Vice Sindaco di Montefalcone Valfortore Donato Altobelli, i delegati del comune di Apice Adele Iacoviello, di Baselice Isidoro Mascia, di Castelvetere Valfortore Camillo Giantomasi, di Foiano Valfortore Donatella Casamassa, di Pesco Sannita Emilia Pennucci, di San Bartolomeo in Galdo Antonio Buccione; unitamente agli Amministratori Comunali erano presenti i vigili urbani o altro personale incaricato di tutti i comuni.
Dopo l’intervento del Responsabile del Servizio Sanità Animali ASL Benevento, Fiorentino Sateriale è stato il direttore del C.R.I.U.V di Napoli Enzo Caputo che ha relazionato su modelli organizzativi virtuosi fornendo nozioni e suggerimenti da attuare da subito sul territorio fortorino.
“Vigili Urbani e Veterinari – ha affermato il presidente della Comunità Montana, Zaccaria Spina – dovranno ora procedere per quanto di competenza al censimento ed all’aggiornamento dell’anagrafe canina, completamento delle operazioni di microcippature, individuazione e gestione degli animali abbandonati e/o randagi; contestualmente, prosegue sarà messa a disposizione delle Amministrazioni una cartella con i format di vari atti amministrativi e normativa di riferimento che sarà preventivamente assemblata.
Sarà necessario – conclude Spina – che si renda operativo il PAV di San Giorgio del Sannio e, sarà altresi necessaria la collaborazione di tutti i cittadini, delle associazioni dei volontari ed ogni attività dei professionisti privati allertati sulla problematica.”