Tammaro
L’Istituto Comprensivo presenta il progetto Leg@li al Sud

Ascolta la lettura dell'articolo
Leg@li al Sud, progetto PON (Programma Operativo Nazionale) promosso dal Ministero dell’Istruzione e destinato alla popolazione scolastica, è stato pubblicamente presentato dal Dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale Pontelandolfo Casalduni, Elena Mazzarelli, presso la sala Papa Giovanni Paolo II.
In ordine alle attività programmate nell’ambito del progetto, finanziato con fondi strutturali europei, che ha bisogno di un partenariato forte, oltre alle istituzioni e associazioni locali come il Comune e l’Associazione Pro-Loco, come organismi di promozione culturale, la scuola di Pontelandolfo e Casalduni beneficerà dell’importante contributo di Libera, “Associazione nome e numeri contro la mafia” nata il 25 marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero del Lavoro, della Salute e della Solidarietà Sociale e come associazione con Special Consultative Status del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc). Inserita dall’Eurispes fra le cento eccellenze in Italia nel 2008 e premiata nel 2009 dal Cese (Comitato Economico e Sociale Europeo) per la società civile organizzata.
La Dirigente Mazzarelli, che già da diversi anni anima e coinvolge la Scuola e la Comunità di Pontelandolfo attraverso iniziative extracurriculari di elevati contenuti culturali e di grande interesse sociale, ha informato gli studenti, i docenti e le autorità istituzionali che il progetto Leg@li al Sud sarà articolato su due annualità scolastiche, per complessive cento ore, divise a metà, che vedrà destinatari, nella prima fase i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado di Pontelandolfo, mentre il prossimo anno sarà la Scuola di Casalduni a beneficiare delle programmate attività progettuali.
“Gli alunni vestiranno gli abiti di veri protagonisti – dice con orgoglio Mazzarelli – ma saranno chiamati in causa anche i loro genitori e soggetti variegati, per un coinvolgimento anche istituzionale, che vede l’Arma dei Carabinieri valore aggiunto del progetto”.
L’Assessore Fernando Guerrera ha espresso parole di apprezzamento per la costante attività dell’istituto Comprensivo, in particolare rispetto all’interesse rivolto al tema della legalità, “perché è importante – ha detto – che certe iniziative partono dalla scuola, poiché i ragazzi rappresentano il futuro, gli alunni di oggi saranno le classi dirigenti di domani”. Ha poi ringraziato il Dirigente Mazzarelli per la sua palesata affezione a Pontelandolfo e per il coinvolgimento sempre crescente di tanti soggetti alle attività scolastiche.
“La legalità intesa come onestà azione e di pensiero – ha ripreso la Mazzarelli –, perché pur essendo una parola così ampia, inizia anche dai piccoli gesti, che i ragazzi in età scolare sanno spontaneamente dare, per raggiungere, da piccole azioni, grandi risultati. Dobbiamo essere prima cittadini responsabili dei nostri territori – ha replicato il Dirigente – per diventare veri cittadini del mondo. Il progetto che vede gli alunni protagonisti – ha concluso Elena Mazzarelli – vedrà la partecipazione di docenti e tutor interni e docenti qualificati esterni messi a disposizione del partenariato”.
Infine ha preso la parola Amleto Frosi, referente provinciale di Libera con sede a Benevento, che ha presentato l’Associazione, una delle 1600 presenti in Italia ( è stata inaugurata anche una sede in Argentina).
“Il percorso intrapreso oggi – ha così parlato Frosi nel suo intervento – non deve certo finire nella scuola, ma deve continuare anche in futuro nella vita di tutti i giorni. Non dobbiamo farci scippare i nostri diritti – ha detto con forza Frosi -, ma tutti insieme dobbiamo lavorare alla realizzazione di officine di giustizia, e la legalità rappresenta un percorso per arrivare alla giustizia”.
Il referente provinciale di Libera Alberto Frosi a conclusione del proficuo incontro alunni, docenti, dirigenti, autorità sul tema della legalità, ha mostrato e donato alcune produzioni alimentari ricavate dai terreni confiscati alla mafia.