POLITICA
‘Il Piano Territoriale è già stato bocciato in sede di confronto’

Ascolta la lettura dell'articolo
Il Gruppo del Popolo della Libertà in Provincia presieduto dal Senatore Cosimo Izzo con la partecipazione dei colleghi Gennaro Capasso,Angelo Capobianco, Spartico Capocefalo, Remo Del Vecchio,Lello Di Somma, Dante Molinaro, Luca Ricciardi e dell’Onorevole Ermina Mazzoni “hanno esaminato la problematica relativa all’importante e determinante strumento di programmazione e di sviluppo della nostra Provincia ed all’unisono hanno confermato la profonda perplessità circa lo strumento posto in essere”. La nota dell’opposizione della Rocca dei Rettori fa riferimento al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, rispetto al quale essi si dicono “fortemente preoccupati” e denunciano che “l’azione che dovrebbe avviare la Giunta Cimitile non è un ciclo di conferenze ma prendere atto della sostanziale bocciatura al Piano espressa dalle Istituzioni e dalle parti economiche e sociali sannite ed avviare, quindi, una sua sostanziale revisione. Del tutto privo di giustificazione è, inoltre, la mancata consegna pervenute al nostro gruppo delle osservazione ad oltre tre mesi dalla formale richiesta inoltrata, privando, in tal modo, i consiglieri di opposizi one della possibilità di analizzare nel merito le considerazioni manifestate dal territorio”.
“Il Sannio -prosegue il documento – ha bisogno di uno strumento di pianificazione che concretamente metta in relazione valori, potenzialità, vocazioni, criticità, vulnerabilità, economia e che sia in grado di rilanciare lo sviluppo di un territorio che giorno dopo giorno perde la propria competitività. Ciò si traduce non in un congelamento e “non uso” delle risorse, come prevede l’attuale Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale ma, viceversa, nell’analizzare la complessità del territorio e dei sui numerosi aspetti, nell’utilizzare le risorse sulla base di nuove esigenze dettate dal concetto di sostenibilità, nel proporre azioni e sotto azioni innovative e compatibili che mettano in giusto rapporto le risorse con il loro uso, con le attività e le opere che su di esse incidono. Rapporto che deve soddisfare la necessità di conservazione della risorsa, evitando di eccedere nel suo sfruttamento oltre una determinata soglia, legando, nel contempo, il concetto della conservazione a quello dell’innovazione.
Il Gruppo sostiene che c’è necessità per la crescita del Sannio di un atteggiamento attivo, positivo e propositivo rispetto alla semplice nozione di tutela attiva e pertanto, invitano la Giunta a prendere atto di quanto è stato finora espresso nei ricorsi ed alla luce delle nostre perplessità nonché quelle delle varie istituzioni, delle associazioni e delle osservazioni dei cittadini, riveda la propria posizione ed avvii per davvero un confronto con l’unico obiettivo di uno sviluppo armonico e virtuoso del nostro amato Sannio”, concludono i componenti del parlamentino provinciale.