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Centro Servizi Territoriale, la Provincia di Benevento replica alla Uil

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“La Provincia di Benevento contesta tono e contenuto del documento della Segreteria della Uil di Benevento circa gli stanziamenti in Bilancio a favore del Centro Servizi Territoriale, struttura dell’Ente che fornisce supporto e servizi di e-government ai Comuni”. Così in una nota la Rocca dei rettori risponde alla Uil di Benevento in merito allo stanziamento a favore del Centro Servizi Territoriale.
“E’ falso, infatti, che la determina stanzi a favore del CST per l’anno in corso solo 14mila euro, come affermato da quel sindacato – prosegue la nota -. La Provincia suggerisce alla Uil che, per capire un testo, occorre prima leggerlo e poi usare la testa. Se la Uil avesse letto il primo punto del dispositivo della determina n. 436/02 del 16 giugno 2016, si sarebbe resa conto che lì c’è scritto, papale papale, che quella somma costituisce ‘l’acconto del 50% sulla quota anno 2016’. La determina è pubblicata all’Albo Pretorio “on line” sin dal 17 giugno u.s. (n. reg. 1439): è molto facile accertarsene. Letto questo, la Uil avrebbe dovuto chiedersi: perché si parla di “acconto”?
Risposta. Perché, se il Bilancio non è approvato – spiegano dalla Rocca -, la legge dice che si può intervenire nell’anno corrente solo con la frazione mensile delle somme disponibili nell’anno precedente. Anche chi è possesso soltanto delle più elementari nozioni di contabilità pubblica, sa benissimo che, mancando ancora il Bilancio previsione, la legge consente all’Ente di impegnare e pagare soltanto “in dodicesimi”.
In altre parole – conclude la nota -, rispetto allo stanziamento in Bilancio dell’anno precedente, un Ente pubblico in esercizio provvisorio può impegnare e spendere suddividendo per dodici, quanti cioè sono i mesi nel Calendario gregoriano, i soldi disponibili l’anno prima”.