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Prelievi agli sportelli bancari: ‘Contro la tassa, cambiate istituto’
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Fa (giustamente) arrabbiare molto i consumatori la tassa dovuta per le operazioni di prelievo agli sportelli bancari (dei propri soldi…), al punto che il Codacons, nella nota che pubblichiamo integralmente, fa una disamina della situazione e, nel rivelare che non tutti gli istituti di credito applicano questa “tassa sul contante”, invita l’utenza a… cambiare rotta.
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"In questi giorni molti cittadini beneventani stanno ricevendo lettere attraverso le quali le Banche modificano unilateralmente le condizioni di conto corrente ed applicano balzelli ricompresi tra 3 ed i 5 euro per ogni operazioni di prelievo contante allo sportello.
Ciò significa che un pensionato di 70/80 anni per ritirare 100 euro dovrà pagare tra i 3 ed i 5 euro alla Banca solo per riavere indietro i propri soldi.
L’argomentazione, sostenuta dalle Banche, secondo cui si tratta di un costo evitabile con il bancomat non regge; soprattutto nei confronti delle persone anziane e poco avvezze all’uso dei mezzi elettronici. Né si comprende quali costi aggiuntivi debbano sostenere le banche per le normali operazioni di sportello. Del resto sono sempre i redditi bassi a pagare.
Come già commentato dalla Associazioni aderenti al Casper, Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione nazionale consumatori), l’idea che un cittadino debba pagare per poter disporre del proprio denaro è un ritorno al Medioevo, e l’esempio concreto di come gli istituti di credito, introducano periodicamente nuovi balzelli il cui unico scopo è quello di salassare i consumatori e arricchire le proprie casse. Gli utenti devono però sapere che non tutte le banche hanno deciso di adottare tale tassa.
Invitiamo pertanto i correntisti a verificare se la propria banca è tra quelle che applicano la "tassa sul contante" e, in tal caso, chiudere il conto e passare ad altro istituto di credito. All’uopo il Codacons di Benevento ha messo a disposizione sul proprio sito una lettera tipo scaricabile di agevole compilazione che dovrà essere recapitata al proprio sportello per la chiusura del conto.
Invitiamo i consumatori, pertanto, a scegliersi una banca che non faccia pagare per prendersi i propri soldi, a punire con la chiusura del conto gli Istituti che applicano tale balzello ed a trasferire i propri fondi. E la lettera di chiusura del conto potrà essere recapitata con raccomandata ovvero, per evitare oneri, direttamente presso la sede pretendendo ivi l’apposizione di una sigla di ricevuta".