Associazioni
Di Nardo: il nostro fare sociale è per il bene comune

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In relazione al comunicato stampa diramato dalla “Rete sociale” per conto di tutte le associazioni ricorrenti contro il CESVOB dal titolo“ La magistratura dà ragione a chi aveva denunciato: “Giù le mani dal volontariato!”, il presidente Giuseppe di Nardo, unitamente al comitato direttivo del Centro Servizi per il volontariato, attraverso una nota diffusa agli organi di informazione, “rilanciano l’infondatezza della notizie riportate dalla Rete Sociale e l’inesattezza dei fatti storici per quanto attiene l’ adesione dei nuovi soci al CESVOB”.
“E’ scorretto adulterare la verità – dichiara il presidente del Cesvob Di Nardo -, non è corrispondente alla realtà storica dei fatti la causa intentata da 4 associazioni socie e 14 aspiranti, con la richiesta di annullamento di due delibere assembleari del 16.09.2010 (dove l’assemblea stabilì semplicemente di rinviare l’allargamento della base sociale per permettere la partecipazione delle associazioni assenti) e del 5.10.2010 relative all’elezione dei nuovi organi sociali necessaria al prosieguo della vita stessa del Centro. Su tali argomenti abbiamo documentato le ragioni del Centro in sede giudiziaria e continueremo a farlo fino alla decisione definitiva sulla questione”.
“Per chiarezza d’ informazioni, – rimarca la nota – i fondi utilizzati dal Centro ammontano per l’ anno 2010 a euro 254.630,62 complessivi, nonché euro 371.000.00 circa per i fondi di Perequazione di cui il CESVOB è solamente Ente erogatore per le associazioni vincitrice di Bandi. Ci dispiace che sia stato menzionato e strumentalizzato su alcuni organi di stampa un provvedimento provvisorio e cautelare, reso da un Giudice del Tribunale, per supportare tesi del tutto estranee alle motivazioni eminentemente giuridiche del Magistrato, che rispettiamo e che saranno oggetto dei dovuti approfondimenti in sede giudiziaria. Ma ci dispiace ancora di più subire continui ingiustificati attacchi senza che, da chi dirama a mezzo stampa dichiarazioni a dir poco inesatte, vi sia stato un preventivo colloquio ed un confronto su questi argomenti ma solo diffide e azioni legali”.
“Siamo sempre disponibili – continua Di Nardo -, per lo spirito che ci anima, a risolvere positivamente ed in via non contenziosa le controversie, ma non possiamo accettare attacchi privi di fondamento senza difendere in tutte le sedi la reputazione del Centro e delle associazioni del volontariato sannita che ne fanno parte. Anche nella rivista del Centro Cantieri di Gratuita, e in altri giornali, è stata più volte dichiarata la volontà del Presidente e del direttivo di aprire a nuove associazioni che ne hanno fatto richiesta documentando i requisiti previsti dalla legge sul volontariato n. 266/1991 e dallo Statuto del Cesvob, a disposizione di tutti. In merito alle domande di ammissione, si ricorda che dagli atti risulta che il precedente direttivo aveva già provveduto a fare un’istruttoria sulle 73 domande di iscrizione al CESVOB, valutando la sussistenza o meno dei requisiti previsti”.
“Ad oggi – ricorda il Presidente – sono 26 le associazioni fondatrici del CESVOB ( le associazioni fondatrici in realtà sono 27, una si è sciolta): Aido; Anpas Apice P.A.L.A.R.A.B.A.; Anpas Castelpoto Pubblica Assistenza; Anpas Fragneto Monforte Concordia Farnetana;Anpas Frasso Telesino; Associazione di Volontariato “Il Giardino di Oren”; Associazione di Volontariato Sannio Solidarietà; Associazione Ditaubi; Associazione Parkinson Campania; Associazione Radioamatori Italiani (A.R.I.); Auser;Cam Tele fono Azzurro; Confraternita di Misericordia di Airola; Confraternita di Misericordia di Buonalbergo; Confraternita di Misericordia di Castelfranco in Miscano; Confraternita di Misericordia di Guardia Sanframondi; Confraternita di Misericordia di Montesarchio; Confraternita di Misericordia di Pietrelcina; Confraternita di Misericordia di San Bartolomeo in Galdo; Associazione San Giuseppe Moscati; Forum provinciale del Terzo Settore; Fraternita di Misericordia di Benevento; Gruppi di Volontariato Vincenziano; Gruppi Giovanili di Volontariato Vincenziano; Movimento di Difesa del Cittadino – Onlus;Volontariato Sannio.
Erroneamente è stato affermato dalla “Rete Sociale” che gli ultimi 2 Direttivi eletti abbiano voluto la chiusura del Cesvob ad altre legittime adesioni di nuove associazioni. Il nostro fare sociale è per il bene comune della nostra comunità. La verità è che la comunicazione di messa in mora, da parte del Co.Ge., organismo regionale di controllo, era indirizzata al Direttivo che aveva governato fino a febbraio 2010, epoca di subentro dei due ultimi Direttivi. Altrettanto infondata è la dichiarazione della Rete sociale che il Direttivo non si sia ancora attivato per permettere l’allargamento della base associativa, tant’è che lunedì 28 Febbraio scorso il consiglio direttivo ha convocato l’Assemblea Ordinaria dei Soci, con all’ ordine del giorno l’esame delle domande di iscrizione pervenute e la deliberazione ed ammissione a nuovi soci.
Spero vivamente che tale atto porti finalmente ad un incontro ed un definitivo chiarimento nell’interesse del Volontariato di questa Provincia”.