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Elezioni comunali, “Telese Riparte” presenta esposto all’Autorità Giudiziaria

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“I componenti della Lista “Telese Riparte” hanno presentato un esposto alla competente Autorità Giudiziaria, finalizzato alla verifica di violazione del procedimento elettorale e dei principi di certezza, trasparenza ed affidabilità delle operazioni di voto e scrutinio.
A fronte di inequivocabili dati oggettivi riscontrati dalla Prefettura all’esito della verifica disposta dal Consiglio di Stato – si legge in una nota – abbiamo chiesto a chi di competenza di fare chiarezza sui tanti dubbi e perplessità che sono emersi e che, di fatto, minano la certezza e l’attendibilità del risultato elettorale.
In particolare, a solo titolo esemplificativo e non esaustivo, abbiamo chiesto di accertare come è stato possibile rinvenire in una sezione 50 schede vidimate in più? Come è potuto accadere che in un’altra siano andate smarrite tre schede ed in un’altra ancora una scheda? Come è potuto succedere che in tutte le sezioni il numero dei votanti e delle schede scrutinate è diverso da quello riportato nei verbali? Perché nel seggio speciale costituito presso la Clinica Fondazione Maugeri l’attestazione di voto è stata certificata da una infermiera completamente estranea al seggio.
Di fronte ad un quadro assolutamente opaco in ordine alle modalità in cui si è svolta la competizione elettorale rivolgerci alla magistratura penale – continua il comunicato – è stato un atto dovuto per rispetto ai principi di legalità e democrazia. Ma sia ben chiaro: noi non cerchiamo colpevoli, anzi ci auguriamo che se possibile non ce ne siano, vogliamo solo che si accerti la verità perché la verità è un diritto dei cittadini.
Siamo anche convinti che è importante che gli elettori ricevano una informazione corretta della gravità di quanto accaduto nei seggi, affinchè, a futura memoria, “il pasticcio dei verbali” non si ripeta più. Senza banalizzare e sminuire come ha fatto e continua a fare il gruppo Carofano. Al riguardo è giunto il momento che “ognuno si assuma le proprie responsabilità”. Quanto emerso dalla verifica è infatti il risultato di scelte e strategie che si sono rivelate dei boomerang, ritorcendosi proprio contro coloro che quegli accertamenti avevano fortemente voluto e sollecitato.
Tutti sanno che è stato Carofano e non noi a chiedere ostinatamente l’istruttoria ed il riconteggio delle schede, senza minimamente preoccuparsi delle implicazioni connesse all’accertamento in termini di eventuali responsabilità personali. Carofano ha pensato solo a se stesso e non ha voluto correre il rischio di chiedere nuovamente il consenso al popolo con nuove elezioni. E se improvvisamente, dopo tanto furore iniziale, per Carofano la verità non è più importante, per noi non è così.
Per noi – conclude Telese Riparte – l’operazione verità continua, convinti come siamo che la responsabilità non è solo di chi agisce ma anche di chi la copre e/o non fa nulla perché venga accertata. Noi finora abbiamo fatto la nostra parte, con chiarezza e determinazione e continueremo a farla senza per questo mai sottrarci al dovere politico della proposta perché Telese merita di più e deve prima possibile ripartire con una amministrazione capace di progettare e realizzare uno sviluppo”.