Sindacati
“Buona Scuola”, i sindacati si mobilitano nel Sannio e a Roma

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“Si complicano sempre più le vertenze che nel settore scuola che stanno riguardando il personale ATA, il personale docente, quello precario e i dirigenti scolastici.”
Ne sono certi i rappresentanti delle organizzazioni sindacali FLC CGIL, CILS Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal, rispettivamente Delli Veneri, Del Ninno, De Nigris e Rosa, che attraverso un comunicato hanno annunciato la convocazione su tutto il territorio sannita assemblee sindacali, programmate fino al 26 aprile prossimo, del personale scolastico della provincia di Benevento.
Diversi i temi che verrano affrontati nelle ventiquattro riunioni sindacali che hanno l’obiettivo di superare le criticità della legge 107 su “La Buona Scuola”: chiamata diretta dei docenti, bonus legato al merito, agibilità degli spazi contrattuali, esclusione docenti infanzia e Ata dalle stabilizzazioni come di tutto il personale che ha superato i 36 mesi (sentenza della Corte di Giustizia europea).
“Grave, secondo i sindacati, resta ancora oggi la situazione del rinnovo contrattuale, bloccato da oltre sette anni, per il mancato stanziamento di risorse adeguate nella legge di stabilità.”
“I sindacati – si legge nel comunicato – lo rivendicano non solo per dare il giusto riconoscimento economico e normativo teso a sburocratizzare il lavoro nella scuola, ma anche per riconquistare il diritto alla piena contrattualità del salario, previsto dall’art. 39 della Costituzione.
Le ventiquattro assemblee territoriali, che prevedono interventi delle segreterie provinciali e che vedranno coinvolte tutte le scuole sannite, hanno l’obiettivo di “illustrare i difficili e contrastanti dettati della Buona scuola renziana che tanto sconcerto stanno creando tra docenti, personale amministrativo e tecnico e persino tra i dirigenti scolastici che, mentre inizialmente avevano ritenuto la norma risolutiva dei problemi di funzionamento delle scuole, oggi prendono atto delle difficoltà e delle responsabilità che stanno ricadendo sulle loro spalle, privi di un sostegno nell’applicazione da parte del Ministero e dei suoi organi periferici, e senza un riconoscimento economico che giustifichi l’aumentato impegno dovuto all’applicazione di tutte le mille molestie burocratiche contenute nella norma.”
“Sarà l’occasione – aggiungono i rappresentanti sindacali – per l’avvio di una raccolta di firme su una petizione che indica gli obiettivi ritenuti irrinunciabili per una piena valorizzazione di tutte le professionalità operanti nel settore.”
Alla fine di queste assemblee è prevista una grande assemblea nazionale unitaria delle RSU per il giorno 28 aprile a Roma.