POLITICA
Comunali 2016, Ucci annuncia le priorità: “Verifica contabile e legalità”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Anche se totalmente ignorata dai miei competitor la prima azione da fare per chiunque vincerà le elezioni, come ricordato da Pompeo Nuzzolo e Pasquale Viespoli e come indicato nel mio progetto di Città presentato il 20 febbraio scorso, è una accurata revisione contabile affidata a una task force mista tra personale dell’amministrazione e esterni (penso ad esempio a figure come lo stesso Nuzzolo la cui competenza, indipendenza, senso civico e moralità sono note a tutti ma anche altri professionisti beneventani di alto profilo che oggi hanno ruoli in importanti amministrazioni di rilievo nazionale) che faccia chiarezza sui conti del Comune.”
E’ quanto dichiara in una nota il candidato sindaco per le prossime amministrative a Benevento, Gianfranco Ucci, che dà come priorità di mandato la realizzazione di una struttura all’interno di Palazzo Mosti che sia in grado di fare chiarezza sulla situazione contabile-amministrativa della macchina comunale.
“La situazione amministrativa, sanzionata ripetutamente dalla Corte dei Conti, – aggiunge – è infatti totalmente opaca e ci si capisce davvero poco; inoltre a breve la Corte dei Conti dovrà emettere una sentenza che potrebbe condannarci al dissesto.
Solo con una situazione amministrativa chiara, qualunque essa sia, si potrà mettere a fuoco le iniziative realizzabili: questo va detto con chiarezza ai beneventani.”
“La mia prima azione di governo – afferma Ucci – sarà quindi realizzare una o due diligence sui conti del Comune contestuale alla riorganizzazione ed efficientamento della macchina comunale senza la quale è impossibile fare qualsiasi cosa. Bisognerà riqualificare e motivare il personale e il Comune dovrà trasformarsi in un front office a disposizione dei cittadini con, in particolare, uno sportello di consulenza dedicato al supporto e alla ricerca di finanziamento delle iniziative imprenditoriali giovanili. Tutto poi dovrà essere accessibile dal web: la richiesta di documentazione ma anche la pubblicazione della più piccola pratica avviata o la delibera più importante e ognuna delle attività dovrà essere sempre misurabile in termini di scadenza e stato di avanzamento.
Bisognerà poi modificare lo statuto e i regolamenti per rendere attiva la partecipazione del cittadino alla gestione della cosa pubblica e si dovranno tenere almeno una volta l’anno consigli comunali in ogni quartiere e nelle contrade per discutere e affrontare specificatamente i problemi dei singoli territori con ordini del giorno a proposta popolare. Insomma ripristinare la legalità e ove possibile fare anche di più di quanto previsto per obbligo di legge.”
“Proprio sul lato della legalità poi è mia intenzione – continua Ucci – realizzare un protocollo con l’autorità anticorruzione di Cantone per la corretta gestione degli appalti e delle gare e farmi promotore di un osservatorio della legalità e sicurezza costituito dalle associazioni che operano sul territorio in questo ambito, dalle Istituzioni preposte ma anche da rappresentanti dei quartieri e contrade.
Infine, sarà anche impopolare dirlo, ma la lotta all’evasione sarà senza quartiere: lo dobbiamo a tutte le persone oneste che le tasse le pagano anche per compensare quelle evase. Particolare attenzione invece sarà prestata a chi le tasse non riesce davvero a pagarle perché è in difficoltà: per loro attiveremo la fiscalità solidale attraverso il baratto amministrativo che previsto per legge ovvero servizi resi alla Città al posto della corresponsione delle tasse.”
“Comunque – conclude Ucci – a breve renderemo pubblico il programma completo e definitivo della #laCittàdiTutti completato grazie ai contributi dei cittadini e delle associazioni incontrati negli oltre 30 incontri che abbiamo realizzato in queste settimane.”