POLITICA
‘Polemica ad arte per infangare il percorso politico intrapreso’

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A… stretto giro di posta è giunta una replica, quella di Pasquale Basile, di Rifondazione Comunista, alla dichiarazione di Salvatore De Toma che criticava fortemente la scelta di individuare Pepe nuovamente come candidato sindaco della coalizione di centrosinistra.
“Chi è abituato alla vita e alla militanza di partito sa che i problemi interni all’organizzazione possono essere risolti senza ricorrere alla polemica giornalistica. I partiti infatti consentono il confronto democratico al proprio interno ed esistono i modi per far valere le proprie ragioni ed eventualmente delegittimare chi non può rappresentare il partito. Mi chiedo: se un militante iscritto ad un partito ritiene che il proprio segretario non sia rappresentativo dell’organizzazione, come fa a far valere le proprie ragioni? Ricorrendo alla stampa? – ritiene Basile, che prosegue: “Mi rendo conto che nel caso di De Toma è un po’ difficile ricorrere alla democrazia interna poichè non risulta tesserato del partito che rappresento ovvero il Partito della Rifondazione Comunista e che ha aderito formalmente al coordinamento provinciale della Federazione della Sinistra, che al momento (come recita lo stesso nome) non è un partito nè un organizzazione strutturata. Il coordinamento provinciale è nato con l’obiettivo di promuovere iniziative sul territorio, di far conoscere la Federazione e non può decidere in merito alle elezioni amministrative e quindi sostituirsi ai partiti. In merito al metodo adottato sono molto sereno dato che ho informato gli organismi nazionali del partito in merito alle decisioni assunte dal comitato politico del partito che rappresento. Dunque – conclude Basile – questa polemica mi suona molto strumentale, quasi fatta ad arte per infangare il percorso iniziato all’interno del centrosinistra. Ricordo a De Toma che non può dissociarsi senza prima associarsi o tesserarsi a qualche organizzazione. Comunque senza rispondere ad altra polemica attendo eventuali ricorsi nelle sedi competenti poichè ancora non esistono i processi mezzo stampa”.