CRONACA
Centri di accoglienza nel Sannio: controlli a tappeto dei Nas
Le ispezioni non hanno riscontrato violazioni tali da portare alla chiusura delle strutture. L'imprenditore Di Donato: "I carabinieri hanno messo la parola fine alla vicenda"
Ascolta la lettura dell'articolo
Controlli a tappeto, questo pomeriggio, nei centri di accoglienza per immigrati del Sannio. Novanta carabinieri del Comando provinciale di Benevento e dei Nas di Napoli hanno infatti ispezionato 15 strutture presenti sul territorio.
Tra questi anche i 13 “Damasco” facenti capo al consorzio “Maleventum” che nelle ultime settimane era balzato agli onori delle cronache nazionali all’interno della polemica sul business legato all’arrivo in Italia degli stranieri.
Secondo le prime informazioni raccolte, i militari non avrebbero riscontrato violazioni tali da portare alla chiusura di alcun centro. In particolare, le forze dell’ordine sono intervenute nei comuni di Dugenta, Sant’Agata de’ Goti, Montesarchio, Airola, Paolisi, Benevento, Castelvenere, Tocco Caudio e Cautano.
“I Nas hanno messo la parola fine a questa vicenda”. Questo il primo commento di Paolo Di Donato, imprenditore e responsabile del Consorzio Maleventum. “I controlli hanno messo fine ad una serie di chiacchiere – ha aggiunto –. Noi siamo un’azienda seria e i carabinieri hanno visto che i centri sono gestisti in maniera corretta”. Parole che preannunciano anche un’azione legale “contro chi – ha concluso Di Donato – in questi mesi ha infangato il mio nome e quello del Consorzio”.