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Sport e business, la Sidigas Avellino in cattedra all’Unisannio
Coach Sacripanti: “La gestione di una squadra, sia del punto di vista dirigenziale che umano, è un compito davvero difficile. Siamo una famiglia che lotta insieme per un risultato comune"Ascolta la lettura dell'articolo
Impegno, determinazione, sacrificio e gioco di squadra. Sono questi alcuni degli elementi che, uniti con una società di successo e con le competenze di un coach che milita in serie A da oltre 15 anni, hanno reso la Felice Scandone/Sidigas Avellino una squadra vincente.
Gli studenti di Economia dell’Università degli Studi del Sannio, futuri manager, hanno avuto la possibilità di ascoltare, questo pomeriggio nell’Aula Ciardiello dell’ateneo sannita, le parole del direttore sportivo Nicola Alberani e del coach Stefano Sacripanti.
L’incontro intitolato “I fattori di successo di una società sportiva” si inserisce in una serie di appuntamenti che hanno come obiettivo quello di trasferire nozioni e consigli ai ragazzi sul mondo del lavoro che li attende. Nello specifico, l’iniziativa di oggi ha voluto focalizzare l’attenzione degli studenti su quelli che sono i fattori indispensabili al funzionamento di un gruppo di lavoro, indipendentemente dal settore in cui è inserito.
“La gestione di una squadra, sia del punto di vista dirigenziale che umano, è un compito davvero difficile perché sono molte le variabili da tenere in considerazione – ha spiegato coach Sacripanti -. Credo che la visita di oggi sia utile per chiarire il quadro a tutti quei ragazzi che vogliono entrare in questo mondo”.
Nel corso del seminario, il direttore Alberani ha parlato delle sue mansioni sia quando la stagione sportiva sta per prendere il via sia nel corso del campionato. Prima di tutto, la ricerca di giocatori: atleti che non siano solo bravi a fare canestro, ma anche capaci di inserirsi e vivere in armonia con il gruppo. Tra i compiti del ds anche quelli legati all’aspetto manageriale della società come il controllo delle spese, il pagamento degli stipendi, la cura delle strutture e il continuo confronto con il mister e la squadra.
“Siamo una famiglia – ha concluso il coach – che lotta insieme, fianco a fianco, per il raggiungimento di un risultato comune. E’ questo che ci sta aiutando a vincere e ci rende un esempio per gli studenti”.
Le dichiarazioni nel servizio video