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Concussione a San Lorenzo Maggiore, Bosco (Uil): “Sconfiggere la corruzione per rilanciare l’economia”

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“La clamorosa operazione della Procura della Repubblica di Benevento che ha portato all’arresto del sindaco di San Lorenzo Maggiore, Emmanuele De Libero, e del capo dell’Ufficio tecnico, Pellegrino Colangelo, mi spinge a fare delle considerazioni su quanto avvenuto”. Così in una nota il segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento, Fioravante Bosco.
“Premetto – prosegue la nota – che sono un garantista, e che per quanto mi riguarda l’imputato diviene colpevole solo quando la sentenza passa in giudicato. A tal proposito auguro agli amici De Libero e Colangelo di poter dimostrare la propria estraneità ai fatti che sono stati loro contestati, e che li hanno portati all’arresto. Il procuratore della Repubblica, Giovanni Conzo, nella conferenza stampa, ha detto che per combattere corruzione e concussione ci vogliono quei provvedimenti utilizzati per il contrasto alla criminalità organizzata. In buona sostanza, i magistrati chiedono di poter usare strumenti premiali per chi decide di collaborare, analogamente a quanto avviene oggi per i “pentiti” di mafia; una soluzione che mi piace poco, anche perché il bilancio nella lotta alla mafia è pieno di luci e ombre. Invece, a mio parere, bisogna porre in conflitto – in modo strutturale – gli interessi rispettivi di imprenditori e funzionari pubblici. In sintesi, credo che sarebbe utile perseguire con strumenti penali i funzionari pubblici, e con strumenti amministrativi rilevanti gli imprenditori; il funzionario pubblico rischia la galera con tutte le garanzie di cautela previste dalle norme penali, l’imprenditore rischia di essere privato dei propri mezzi e finire in fretta in povertà, e senza troppi scrupoli.
Il rilancio dell’economia e lo sviluppo economico del nostro Paese – aggiunge Bosco – potranno infatti realizzarsi con successo solo se sarà possibile sconfiggere, almeno in parte, la corruzione. Si afferma, spesso, nei dibattiti sulla critica situazione economica e sociale contemporanea che la crisi costituisce l’occasione per riformare e ripartire e, dunque, la criticità del fenomeno corruzione, che ha ripercussioni sia sul tessuto sociale sia su quello economico, evidenzia sicuramente in questo senso esigenze di riforma in ordine all’organizzazione della Pubblica amministrazione, ma anche del modo di essere delle imprese, del mercato e delle regole della concorrenza.
Per il resto – conclude il leader della Uil sannita – spero che il fenomeno sia perseguito a 360°, senza farla buona ad alcuno, e che successivamente ai provvedimenti cautelari siano celebrati i processi, come spesso non è avvenuto proprio qui a Benevento. Col risultato che la prescrizione l’ha fatta sempre da padrone”.