CRONACA
Intossicazione al San Marco, indagini dei pompieri sulle cause. L’istituto “Lombardi”: “Adiremo alle vie legali”

Ascolta la lettura dell'articolo
A due giorni dall’incidente avvenuto nel Cinema Teatro San Marco di Benevento, dove alcune persone – tra docenti e studenti – sono rimaste intossicate dal monossido di carbonio presente nelle sale, continua l’attività dei pompieri, incaricati dalla locale Procura della Repubblica per accertare quanto successo lo scorso 20 gennaio nel corso dell’inaugurazione del “Festival Filosofico del Sannio”.
In serata è intervenuta Carmela D’Aronzo, presidente dell’associazione “Stregati da Sophia”, organizzatrice dell’evento culturale. “L’associazione che presiedo, nell’ambito di un percorso culturale e didattico rivolto agli associati, sia adulti che studenti di diversi istituti superiori dell’intera provincia, – ha scritto la D’Aronzo – ha organizzato una serie di incontri programmati, individuando nel teatro San Marco la sede idonea ad ospitare gli incontri del festival, per l’ampia disponibilità dei posti a sedere e per l’ ubicazione nel pieno centro della città di Benevento.
E’ noto – aggiunge la docente – che la struttura è tradizionalmente utilizzata per ospitare eventi di grande rilevanza locale e nazionale. Purtroppo, durante il primo degli incontri organizzati, si è registrato l’imprevisto fenomeno, non ancora chiarito, tanto in relazione alle cause quanto alla sua portata, che ha provocato ad alcuni dei giovani presenti un malessere improvviso che, inizialmente, anche per le rassicurazioni ricevute dai medici intervenuti, non ha destato particolare preoccupazione ma che, il giorno successivo, si è dimostrato più grave del previsto, atteso che anche altri ragazzi hanno accusato gli stessi sintomi avvertiti solo da alcuni di loro il giorno precedente.
Inutile sottolineare che enorme è stato lo stupore ed il rammarico per quanto accaduto, innanzitutto per la preoccupazione circa la salute dei giovani partecipanti e poi anche per lo sforzo e l’impegno da sempre profusi dall’associazione nell’organizzare eventi culturali di alto profilo. Le responsabilità di quanto accaduto saranno accertate dagli organi competenti, mentre il percorso culturale già programmato proseguirà in sedi da definire, con l’auspicio che episodi del genere non si verifichino più.
L’augurio che intendo rivolgere ai giovani studenti è quello di una pronta ripresa, sperando che si sia trattato di un episodio isolato che, certamente, non pregiudicherà il prosieguo di eventi di così elevato spessore”.
Intanto Marilina Cirillo, dirigente scolastico dell’istituto “Lombardi” di Airola, ha inviato una nota alla stampa per chiarire aspetti in merito al grave episodio avvenuto nella struttura del centro storico sannita, dove erano presenti anche alunni della scuola caudina.
In primis, secondo quanto scrive la preside, le famiglie degli studenti airolani sono state contattate e informate, dopo l’accertamento dello stato di salute e il consiglio di un monitoraggio in ospedale. Non solo: le docenti nominate come accompagnatrice hanno relazionato su quanto successo a Benevento.
Infine, la possibilità di adire alle vie legali contro chi sarà giudicato responsabile. “Esistono – spiega la dirigente Cirillo – le condizioni ed i presupposti per una tutela giuridica. Abbiamo attivato tutte le procedure a tutela e salvaguardia degli alunni, dei docenti e dell’istituzione scolastica.
L’istituto “Lombardi” sarà rappresentato presso le sedi competenti nel procedimento amministrativo e penale che dovesse seguire l’istruzione degli atti da parte della Procura della Repubblica di Benevento, riservandosi in giudizio la costituzione di parte civile. La scuola – conclude la nota – provvederà alla tutela degli interessi degli alunni laddove si ritenesse necessario, in tutte le sedi competenti”.