Provincia di Benevento
Acque reflue, diffidata la Provincia di Benevento

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Lo stato delle acque reflue in provincia di Caserta, con particolare riferimento a quelle provenienti, attraverso fiumi e corsi d’acqua, dalle province limitrofe di Avellino, Benevento e Napoli sono stati al centro della prima riunione del comitato tecnico provinciale. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della provincia, Domenico Zinzi, il direttore generale dell’ARPA Campania, Antonio Episcopo con i dirigenti del Dipartimento Tecnico ARPAC di Caserta, i dirigenti delle Sezioni Veterinarie dell’ASL CE/1-CE/2, il segretario generale dell’Autorità di Bacino dei Fiumi Liri-Garigliano e Volturno. In particolare l’ARPAC – è spiegato in una nota – ha presentato un importante studio realizzato sul territorio, che evidenzia come il maggior inquinamento deriva, oltre che da alcuni impianti industriali, dagli impianti civili presenti sul territorio, caratterizzati dal mancato funzionamento o addirittura di fermo impianto, provocando il tal modo l’inquinamento del litorale. Il lavoro in questione, oltre ad approfondire in maniera completa la tematica degli scarichi nell’ambito provinciale di riferimento, rapportando i risultati delle attività tecniche ai risultati ed alle condizioni antropiche e demografiche – conclude la nota – è stato oggetto di particolare attenzione per i significativi collegamenti con la balneabilità del Litorale Domitio, fornendo degli spunti importanti per l’avvio di una serie di iniziative di stimolo amministrativo, nell’ambito della normativa vigente in materia, nei confronti degli Enti comunali litoranei ed interni. Lo studio sarà consegnato a tutti gli Enti presenti ed alla Procura della Repubblica per avviare un’attività di sensibilizzazione e maggiore controllo del territorio, non tralasciando le cointeressenze delle Province confinanti, attività peraltro già iniziata dal Presidente Zinzi, anche con le diffide già trasmesse alle Province di Avellino e Benevento relative all’inquinamento provocato dai fiumi Isclero e Calore affluenti del Volturno.