Valle Caudina
Airola abbraccia Parigi nel giorno di Natale con l’accensione della Tour Eiffel in piazza Annunziata

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L’inno di Mameli, un minuto di silenzio e 130 rintocchi delle campane della Chiesta monumentale SS.Annunziata di Airola sono riecheggiati nella serata di ieri nella piazza centrale del comune caudino per ricordare le 130 vittime degli attentati di Parigi del 13 novembre scorso.
Il suono intenso dei sacri bronzi ha preceduto l’accensione sulle note della Marsigliese della Tour Eiffel realizzata in scala dagli studenti del corso serale dell’indirizzo professionale dell’Istituto di Istruzione Superiore “A.Lomabrdi” di Airola e donata dalla dirigente scolastica Marilina Cirillo, tramite il sindaco Michele Napoletano, alla città di Airola.
Un gesto simbolico che unisce in maniera ancora più significativa nel giorno in cui i cristiani ricordano la nascita di Gesù come simbolo d’amore, di fratellanza e di pace, l’Italia alla Francia e in particolare ad Airola, già gemellata dal 15 settembre del 2000 con la città d’oltralpe Saint-Maixent l’Ecole.
L’opera, progettata in scala dagli studenti del corso diurno dell’istituto professionale per l’Industria e l’Artigianato “A.Lombardi”, rimarrà per tutto il periodo natalizio davanti alla chiesa monumentale di Airola e sarà poi collocata definitivamente nel piazzale Saint- Maixent l’Ecole dove sarà illuminata il 13 novembre di ogni anno a memoria delle vittime del terrorismo in Francia.
Commossa la dirigente scolastica Cirillo ha definito questo gesto che ha coinvolto comunità scolastica e società civile “un contributo, che a partire dai giovani che rappresentano la nostra speranza, al cambiamento del mondo e il simbolo del sentimento di appartenenza all’Europa”.
“Un abbraccio alle vittime del terrorismo in Francia e alle loro famiglie” lo ha definito, invece, il sindaco Michele Napoletano “per testimoniare vicinanza e solidarietà a chi mentre stava vivendo la propria normalità è rimasto vittima di un brutale attacco terroristico e per affermare un no incondizionato a una guerra inutile e senza senso.”
La manifestazione si è conclusa con il suono delle campane a festa accompagnato da uno spettacolo pirotecnico a simboleggiare il contrasto all’odio e il superamento del dolore attraverso la condivisione e la solidarietà.