POLITICA
Nasce il Comitato Provinciale ‘Se non ora quando’

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La manifestazione “Se non ora quando” del 13 febbraio scorso ha coinvolto e visto protagonisti centinaia di migliaia di donne ed uomini in 250 piazze d’Italia ed anche all’estero. Come in ciascuna di queste piazze, anche a Benevento la manifestazione del 13 non “è stata un punto di arrivo – si legge in una nota – bensì un punto di partenza e, dopo l’entusiasmo e la gioia di quel giorno, queste donne e questi uomini hanno deciso, anche a Benevento, di non disperdere bensì divalorizzare le energie che sono state straordinariamente espresse il 13 febbraio.
Ecco quindi che l’onda spontanea si trasforma in comitati permanenti in moltissime città d’Italia.
Anche a Benevento è nato il Comitato Provinciale “se non ora quando” (http://senonoraquandocomitatobenevento.blogspot.com/) con lo scopo principale di lavorare sul territorio per contribuire a cambiare culture e politiche e ad abbattere vecchi steccati e divisioni in tema di dignità e parità di genere.”
Il Comitato Provinciale “se non ora quando” di Benevento, pertanto, “manifesta – prosegue la nota – la propria soddisfazione per l’accoglimento delle istanze sottoposte al Prefetto di Benevento, Michele Mazza, da Annamaria Mollica relativamente al rispetto delle pari opportunità fra uomini e
donne nella composizione del CdA della partecipata AMTS di Benevento, come previsto dall’art. 6 bis dello Statuto Comunale, esprimendo, altresì, il proprio compiacimento per la correttezza e la sensibilità istituzionale manifestata dal Prefetto stesso. Nel contempo, rinnova il suo più ampio sostegno ad Annamaria Mollica, con la quale condividerà questa ed altre iniziative volte a far sì che la parità di genere non rimanga una formula vuota, contemplata solo nei pezzi di carta, ma diventi concretezza di un vivere politico e sociale civile.
A partire dal 13 febbraio la società civile, l’economia, la politica dovranno cominciare a fare i conti con le donne e con l’affermazione dei loro diritti. Il 13 febbraio è cominciato il secondo tempo di una partita giocata fino ad oggi solo dal genere maschile: il tempo delle donne, che chiedono di condurre insieme agli uomini il gioco dellademocrazia duale.
Se non ora, quando?”.