Sindacati
‘E’ la tutela del lavoro dipendente il discrimine col parassitismo’

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Un documento congiunto sottoscritto da tutte le associazioni di rappresentanza della filiera italiana (Coldiretti, Cia,Confagricoltura, Copagri, Fedagri-Confcooperative, Legacoop-agroalimentare, Agci-Agrital, Unci-Coldiretti, Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil) sul tema della Politica agricola comune dopo il 2013 è stato presentato al ministro per le politiche agricole Giancarlo Galan in occasione del forum sul futuro della Pac, organizzato a Roma dallo stesso ministro
Nel sottolineare l’importanza della definizione di questo documento congiunto, le organizzazioni firmatarie sollecitano il governo italiano “a fare proprie le indicazioni e le proposte in esso contenute in vista della definizione finale di una forte e condivisa posizione italiana da portare in Europa nelle trattative sul futuro della Pac”.
“Per quanto ci riguarda, come FAI – ricorda in una nota Alfonso Iannace – e insieme agli altri attori continueremo a seguire la difficile partita, che sicuramente se attuata porterà benefici ai lavoratori agricoli del sud e soprattutto ai lavoratori agricoli Sanniti.
Come abbiamo più volte sostenuto, nella futura PAC le tutele dei lavoratori dipendenti dovranno essere riconosciute come parametri discrimine tra le aziende virtuose, meritevoli di aiuti e le aziende parassite che debbono essere emarginate”.
La Segreteria nazionale della Fai Cisl, ha espresso un giudizio molto positivo sull’unanime consenso raggiunto dalle Organizzazioni professionali, imprenditoriali e sindacali agricole nella redazione di un Documento univoco di proposte per la futura politica agricola comunitaria.
“Al Forum convocato dal Ministro Galan – secondo il Segretario generale Augusto Cianfoni – il mondo agricolo si presenta unito e questa è una grande notizia di cui essere soddisfatti e orgogliosi. Resta l’amaro in bocca per non essere riusciti ad estendere questo ampio consenso al mondo industriale”.