Salute
Servizio 118, tra sindacati e Misericordia è ancora scontro sui licenziamenti. A breve un nuovo incontro
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E’ scontro aperto sul servizio 118 dell’Asl di Benevento. Nemmeno l’incontro tra le parti, convocato oggi alla Prefettura, è servito a risolvere la questione. Sia la Confraternita delle Misericordie, che gestisce il trasporto emergenziale per conto dell’Azienda sanitaria locale, che i sindacati restano fermi sulle loro posizioni.
La vertenza ruota attorno all’applicazione del contratto collettivo nazionale della Misericordia, approvato dalle sigle sindacali a livello nazionale, ma che nel Sannio non riesce a trovare un impiego concreto.
Diverse le questioni in campo e che sono già state discusse abbondantemente dalle due parti in alcuni incontri, anche di fronte alla Direzione Territoriale del Lavoro, e che fino ad oggi hanno portato solo ad un nulla di fatto. In pratica, portando le ore lavorative da 36 a 38, come previsto dal nuovo contratto, ci sarebbero 11 esuberi tra il personale. Per ora sono già partite 9 lettere di licenziamento. I tagli potrebbero essere scongiurati se il monte ore restasse quello attuale e cioè a 36 ore. Una condizione condivisa da sindacati e dai vertici della Misericordia che però non riescono a trovare un punto di contatto.
Cgil, Uil e Usb, infatti, non vogliono rinunciare agli arretrati che, invece, la Confraternita varrebbe decurtare – come già spiegato nel corso di una conferenza stampa dello scorso 6 agosto – del 50% per quanto riguarda il 2014. A questo, secondo i sindacati, dovrebbe aggiungersi anche l’introduzione della ‘banca ore’ per gli straordinari. Due punti sui quali sembra impossibile raggiungere un compromesso, visto che i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto il versamento integrale delle somme arretrate. Un ‘no’ secco arriva anche sul tema della ‘banca ore’.
Resta, dunque, una situazione di stallo rispetto allo scorso 14 agosto, quando Cgil e Uil avevano chiesto la revoca dell’appalto, per il mancato rispetto del punto 7.2 del capitolato che tutela i livelli occupazionali e retributivi dei dipendenti, al commissario straordinario dell’Asl sannita, Gelsomino Ventucci. Questa strada, per ora, appare però impraticabile.
Intanto, il tempo stringe: le sigle sindacali hanno chiesto il congelamento delle procedure di licenziamento in attesa di un nuovo incontro che dovrà esserci prima del 14 settembre, quando i lavoratori saranno definitivamente fuori. La richiesta, però, è stata accolta per metà: il tavolo, infatti, sarà convocato a breve, mentre l’iter degli esoneri proseguirà regolarmente. La partita, però, non è ancora chiusa: l’Asl, infatti, potrebbe decidere di intervenire sulle somme del capitolato.