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Emergenza idrica nel Sannio, i sindaci incontrano l’Alto Calore in Prefettura: “Vogliamo una programmazione seria”
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Il caldo e la siccità continuano a tormentare il Sannio. Se nel capoluogo, infatti, la situazione è ritornata alla normalità, dopo lo stop imposto dalla Gesesa gli scorsi 3, 4 e 5 agosto per effettuare delle riparazioni urgenti, in alcune zone della provincia di Benevento resta alta l’attenzione.
A pagare sono alcuni comuni serviti dall’Alto Calore che continuano a lamentare improvvise interruzioni del servizio. Questa mattina, dunque, sono tornati a riunirsi in prefettura i sindaci di Apollosa, Arpaise, San Leucio del Sannio, Ceppaloni e San Nicola Manfredi con i vertici dell’ente gestore del servizio idrico e i tecnici dell’Ato del Calore Irpino.
La riunione segue quella dello scorso 7 agosto che era stata convocata dal prefetto, Paola Galeone, dopo le numerose lamentele dei primi cittadini sanniti. In quell’occasione sono stati esposti i gravi disagi che la popolazione sta sopportando e le preoccupazioni degli enti locali circa i probabili sviluppi di natura igienico-sanitaria che la carenza di somministrazione idrica potrebbe determinare.
Istanze che in buona parte sono state ripetute questa mattina ai vertici dell’Alto Calore. A preoccupare i sindaci, però, c’è anche la scarsa comunicazione tra le parti. “Dobbiamo sapere – hanno dichiarato gli amministratori – quando e dove viene chiusa l’acqua. Abbiamo il diritto di conoscere gli orari esatti per avvisare i residenti”.
Una richiesta che è stata accolta dai vertici del gestore del servizio di fornitura idrica e che porterà sicuramente ad un dialogo più efficace. Restano, però, da affrontare le questioni dell’emergenza e della programmazione futura.
Nette, da questo punto di vista, le richieste dei sindaci: “Dobbiamo imporci a livello regionale come Ato – hanno commentato – per migliorare la rete idrica che soffre di gravi perdite”. Le fuoriuscite, infatti, raggiungono, sulla rete sannita, anche picchi del 60%.
Un dato che ovviamente comporta uno squilibrio nell’erogazione, ma soprattutto uno spreco di acqua che, in momenti di crisi come questo, potrebbe tornare utilissima. Intanto, a Solopaca sta per essere attivato un altro pozzo dall’Alto Calore che, dopo le analisi di laboratorio, potrebbe contribuire ad alleviare le sofferenze dei cittadini.
Il tavolo, dunque, è servito per mettere a fuoco i problemi di una parte del territorio sannita e dare un input alla programmazione futura che dovrà, necessariamente, essere migliorata per garantire dei servizi normali ai cittadini nell’attesa che il caldo conceda un po’ di tregua e i serbatoi tornino a riempirsi.
Al termine dell’incontro, il Prefetto ha invitato gli amministratori comunali a prendere contatti diretti con i tecnici dell’Alto Calore e dell’ATO per individuare le peculiari criticità che riguardano la erogazione dei servizi idrici locali.
Ha, altresì, acquisito l’impegno dell’Alto Calore a migliorare l’informazione preventiva dei necessari interventi sulla rete idrica ed ha auspicato una attiva cooperazione dei comuni e degli enti gestori nella programmazione di opere risolutive e nella progettazione di opere destinate ad evitare gli attuali disservizi nell’erogazione dell’acqua.
Ha assicurato, infine, che sarà interessato il Presidente della Giunta Regionale in merito al finanziamento dei progetti elaborati per sostenere azioni a lungo termine di corretta gestione del servizio idrico, al fine di scongiurare le interruzioni di acqua improvvise e prolungate finora poste in essere per fronteggiare l’emergenza.