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Masiello: ‘L’agricoltura deve mettere in campo un cambiamento’

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Durante l’assemblea per l’elezione del nuovo presidente di Coldiretti Giovani (Di Maria), sono intervenuti al dibattito i vertici dell’associazione portando il loro contributo.
“Il nostro Paese – ha detto il presidente provinciale Gennaro Masiello – sta vivendo un grosso momento di difficoltà con una crisi che non interessa soltanto il mondo agricolo. L’agricoltura sta diventando centrale e nel momento in cui è saltato un modello di sviluppo è giunto il momento di crearne uno nuovo. L’agricoltura è all’attenzione dei soggetti istituzionali e della politica ma deve mettere in campo un cambiamento, passare ad un’agricoltura competitiva che sia remunerativa di per sé. La Coldiretti ha pensato – ha aggiunto Masiello – che non è il caso di rincorrere gli industriali per questo è stato messo in campo il progetto “Per una filiera agricola tutta italiana”. E rivolto ai giovani imprenditori agricoli il presidente Masiello ha affermato: “Mi auguro che questo gruppo di giovani raccontino le cose come stanno. Giovani Impresa sia per voi una palestra e il mio auspicio che ci aiutate in questa battaglia. E’ importante che ci sia un gruppo di imprenditori agricoli che sappia reagire, sappia leggere quello che succede altrove. Abbiamo giovani che sanno decidere il loro futuro ed il loro destino e con loro mi piacerebbe ritornare sulle questioni immaginando un percorso. Credo molto in voi ed alcuni cambiamenti li potete realizzare solo voi”.
Il direttore Luigi Auriemma, dal canto suo, ha affermato: “Adesso bisogna cambiare pagina, noi approfittiamo di questo cambio di guardia per rilanciare un progetto sulle imprese giovani. Coldiretti Donne Impresa e Coldiretti Giovani Impresa dovranno lavorare tantissimo sul progetto “Per una filiera agricola tutta italiana” e approfittare delle risorse disponibili sul PSR. L’agricoltura sta cambiando molto più velocemente di quanto ce ne rendiamo conto e c’è un consumatore sempre più esigente a cui dobbiamo dare risposte concrete”.
Il segretario di Giovani Impresa Rocco Messere ha illustrato i fronti su cui il Movimento si sta confrontando. “Giovani Impresa – ha detto Messere – deve dare un’immagine nuova dell’impresa agricola che non è solo produzione ma anche cultura. E’ necessario aprire le nostre aziende alla società”.
Il vice direttore Antonio Pinto ha sottolineato che i giovani sono all’interno dell’azione di Coldiretti soprattutto perché essi sono più vicini alle nuove tecnologie e più predisposti all’innovazione. “Il giovane – ha precisato Pinto – ha capacità diverse rispetto alle persone più anziane ed essi sono più sensibili ai temi quali la sicurezza alimentare, la tutela del paesaggio. E’ indispensabile essere disponibili alla vita attiva dell’Organizzazione e nel contempo è necessario sviluppare formazione e informazione”.