Provincia di Benevento
Messa in sicurezza sulle strade provinciali, la Rocca approva progetti per oltre due milioni di euro

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Ammonta a oltre due milioni di euro il valore economico di alcuni progetti preliminari di ripristino, adeguamento e messa in sicurezza di strade provinciali approvati dal presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci. Secondo quanto dichiarato dal numero uno della Rocca dei Rettori, “si tratta di interventi relativi ad arterie colpite dal dissesto idrogeologico causato per mancata manutenzione del territorio.”
Le delibere di approvazione si riferiscono alla sistemazione delle barriere stradali sulla S.p. n. 36 per Sant’Arcangelo Trimonte per un importo di € 144.862,00; al ripristino delle cunette sulla S.p. n. 27 per San Giorgio del Sannio per un importo di € 68.867,00; al ripristino di un tratto in frana in località Piscone
sulla S.p. n. 66 Santa Maria del Guglieto – Santa Croce del Sannio per un importo di € 250.000,00; alla ricostruzione di un ponticello stradale sulla S.p. n. 33 per San Nicola Manfredi per un importo di € 1.019.472,00;alla realizzazione di una rotatoria sulla S.p. n. 31 per Apice “Peschiera” – innesto Statale 7 Appia per un importo di € 412.633,00;alla posa in opera di barriere strada sulla S.p. n. 17 per San Nicola Manfredi per un importo di € 202.000,00.
Il presidente Ricci, in una sua dichiarazione, ha voluto sottolineare come per quasi tutti gli interventi approvati si tratti di ripristinare la circolazione stradale su arterie investite dal dissesto idrogeologico scatenato anche dalla mancata manutenzione del territorio.
“Questa circostanza ancora una volta – ha aggiunto Ricci – testimonia del fatto che occorrono maggiori e più continue risorse umane e finanziarie a tutela dell’ambiente, ma purtroppo assistiamo ad un sempre minore interesse da parte delle istituzioni centrali ad investire in questo settore con la conseguenza che alla fine si paga molto di più per i ripristini”.
“Occorrono – ha concluso Ricci- strategie economico-finanziarie ed istituzionali molto più efficaci di quelle attuali che si limitano ad intervenire dopo che si è verificato il danno.”