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Pasquetta, i sanniti scelgono la scampagnata. Gli esperti: “Situazione stagnante. Atteso un miglioramento per l’estate”
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Gita fuori porta, città d’arte, pranzo in famiglia e soprattutto riposo. Sono queste le opzioni più gettonate dai sanniti per le vacanze di Pasqua e Pasquetta. Non si rinuncia, dunque, a festeggiare con amici e parenti il lunedì in albis, ma con l’occhio sempre ben puntato sul portafogli.
In questo senso la Pasqua 2015 si discosta poco dalle precedenti, la partenza alle sei del mattino e il barbecue restano un rito laico che nessuno ha intenzione di abbondare. Una tradizione tramandata da generazione in generazione e che le nuove leve dimostrano di gradire sempre, come dichiarano a Ntr24.
C’è anche, però, chi sceglie il viaggio di un giorno in una città d’arte o gli splendidi paesaggi della costiera.
Una tendenza confermata anche dagli esperti. Bernardo Boccaccino, amministratore della storica agenzia di viaggi del capoluogo “Savia”, ci spiega come vanno le cose nel campo del turismo: “Chi va fuori ha scelto i siti termali o visite culturali. Il numero, però, resta basso anche perché si tende a risparmiare in vista delle vacanze estive”.
Gli addetti ai lavori registrano segnali poco positivi anche dal settore dell’incoming: “I gruppi in città arrivano – hanno spiegato -, ma i turisti non pernottano, contentandosi soprattutto su Napoli e Salerno”.
Entrambi i settori, però, potrebbero migliorare a stretto giro. La diminuzione della crisi economica prevista nei prossimi mesi promette di sbloccare anche il settore del turismo sia dal punto di vista delle partenze che in quello degli arrivi. Una speranza, però, che dovrà essere supportata anche da adeguate scelte politiche.