Sindacati
Vertenza 118. Cgil, Uil e Usb attaccano la Misericordia: “Il contratto collettivo nazionale ancora non è stato applicato”

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“Alla luce delle inadempienze da più parti perpetrate dalla ‘Misericordia’, gestore del servizio di emergenza 118, è stato richiesto l’aggiornamento del tavolo sindacale, già ben due volte disertato dall’azienda, presso la sede dell’ Asl”. Così la Fp Cgil, Uil Fpl e l’Usb in una nota congiunta sul tema dell’applicazione del Contratto collettivo nazionale.
“Il nuovo contratto collettivo nazionale – spiegano le sigle sindacali – è stato aggiornato lo scorso mese di dicembre e non ancora concretamente applicato in specie per la parte economica. L’atteggiamento che Misericordia ha avuto nei confronti della parte sindacale è di scherno e volutamente dilatorio, probabilmente teso a guadagnare tempo, e quindi denaro da gestire al fine di ottimizzare altre voci di spesa piuttosto che pagare i lavoratori così come da contratto collettivo, aziendale e bando di gara.
Apprendiamo con piacere solo oggi – prosegue la nota -, che anche i colleghi della Cisl abbiano preso a cuore l’importanza del tema del confronto e dell’applicazione contrattuale, da sempre richiesto solo da Cgil, Uil e Usb assieme alle varie azioni di rivendicazione portate avanti al fianco dei lavoratori, e purtroppo abbiamo dovuto spesso registrare l’ assenza della Cisl.
Pertanto – concludono i sindacati – nella speranza che il prossimo incontro sia risolutivo per i lavoratori, auspichiamo che Misericordia non venga nuovamente meno ai propri impegni di datore di lavoro pagato con risorse pubbliche, in qual caso sposteremo la discussione in sede prefettizia non escludendo un sit in del lavoratori per stigmatizzare l’irrigidimento dei rapporti e richiedere formalmente, dinanzi al Prefetto la rescissione del contratto di appalto da parte di Asl per evidente inadempienza contrattuale e, anche e soprattutto in questo caso auspichiamo la presenza della Cisl”.