Tammaro
L’eccidio di Pontelandolfo ricordato attraverso la musica e la scrittura

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A 150 anni dall’Unità d’Italia, si è svegliato un interesse sui sanguinosi accadimenti di Pontelandolfo.
E’ la storia del maestro compositore Alberto Colla di Alessandria, la cui musica è stata eseguita al Teatro della Scala di Milano e dalle più prestigiose orchestre del mondo come la Chicago Symphony Orchestra, la Los Angeles Philarmonic e diverse altre.
Lo scorso anno, infatti, ha ricevuto una commissione dal Festival Antidogma Musica di Torino per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Dopo una lunga riflessione il Maestro Colla ha deciso di dedicare il brano richiesto in memoria di tutte le vittime della strage di Casalduni e del massacro di Pontelandolfo.
Si tratta di un quintetto per archi e pianoforte intitolato: “11 – 14 agosto 1861”, che verrà eseguito a Torino nei prossimi mesi.
L’eccidio di Pontelandolfo, che ha suscitato anche l’interesse del magico mondo della musica, sarà, dunque, raccontato dalle note di una grande opera musicale del Maestro Colla.
Inoltre, quella notte del 14 agosto 1861, verrà ricordata, nella prima metà del prossimo mese di ottobre, quando lo storico giornalista Enzo Colavolpe presenterà al pubblico la sua ultima fatica bibliografica dal titolo “La Forza dell’Unità”. Si tratta di un libro che vuole solo esprimere una speranza ed una semplice proposta di riconciliazione, “anche attraverso una solenne cerimonia religiosa”, ha spiegato Colavolpe in una recente nota inviata al sindaco Cosimo Testa e nella quale sostiene altresì, che “non si può continuare a piangersi eternamente addosso, ma esigere che, da quel sacrificio, venga fuori integra la dignità di tutto il territorio, per un nuovo risorgimento di progresso e di sviluppo”.