Sindacati
Forgione (Cisal): “Alla Provincia di Benevento i privilegi restano, ma i lavoratori vanno a casa”

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“La riforma delle Province, punta di forza della spending review e, tenacemente voluta dal Governo Renzi, inizia a produrre i suoi effetti dannosi nei confronti dei lavoratori delle amministrazioni interessate. Infatti, il piano generale di riordino del personale delle province prevede, in tutta Italia, circa 20.000 esuberi, di cui oltre un centinaio solo a Benevento”. A scriverlo in una nota è il segretario generale della Cisal Benevento, Mimmo Forgione.
“L’ingerenza della politica – aggiunge Forgione – ha fatto sì che restassero in atto i privilegi a discapito della meritocrazia e quindi tutto a favore del clientelismo, mentre i lavoratori vanno a casa. Ci saremo aspettati che la spending review fosse indirizzata proprio ad individuare i privilegi, a porre un freno allo spreco reale ed improduttivo di danaro pubblico, a ristrutturare il sistema in termini di vera efficienza, modernità, correttezza nella gestione dell’amministrazione pubblica. Ma così non è stato.
Nel Sannio, completamente abbandonato, dal punto di visto istituzionale e, con una forte crisi occupazionale in atto, – continua – il nuovo Presidente della nostra Provincia, come primo atto, anticipandosi sui tempi sull’approvazione della legge finanziaria nazionale, anziché impegnarsi per la difesa del lavoro dei suoi dipendenti ha ritenuto opportuno salvaguardare gli incarichi ai consulenti esterni e, non valutare le risorse interne.
Gli esuberi dell’Ente Provincia – afferma il sindacalista – non saranno gli unici nel Sannio ma solamente i primi, in quanto in un futuro immediato saranno interessati anche i dipendenti della Prefettura, della Camera di Commercio e di tutti gli uffici periferici dello Stato, con un ulteriore effetto negativo sulla già grave situazione lavorativa ed economica di Benevento.
Come CISAL – conclude Forgione – esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori in lotta e siamo pronti, da subito, ad affiancarli in questa battaglia per la salvaguardia del proprio lavoro, attivando, anche attraverso la nostra Segreteria Regionale, un immediato tavolo di confronto con la Regione Campania”.