Sindacati
Consorzi rifiuti, il 5 novembre il sit in davanti alla Prefettura di Benevento
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Un sit in di protesta davanti alla Prefettura di Benevento per chiedere al prefetto Paola Galeone di sostenere e sollecitare le rivendicazioni dei 120 dipendenti che insieme con i sindacati chiedono la ricollocazione a lavoro a seguito di una erronee gestione della fase di liquidazione dei Consorzi Rifiuti del Beneventano da parte dei commissari liquidatori.
Lo scrivono la Fp Cgil, la Cisl Fp e la Uil Trasporto in una nota unitaria. La manifestazione si terrà mercoledì 5 novembre alle 10:30.
“I Consorzi di Bacino, costituiti dalla Regione Campania per sostenere la raccolta differenziata, – scrivono le sigle – sono oggi il simbolo di una grave contraddizione. Ad oltre 1.200 lavoratori, infatti, viene impedito di lavorare per aumentare le percentuali di RD che in molte comunità, sono in forte calo perché mancano gli addetti. Eppure una legge regionale, la n.5 del 2014, prevede che i lavoratori dei Consorzi siano trasferiti alle gestioni comunali proprio per rafforzare le attività di raccolta differenziata.
Per questo chiediamo a tutti i Comuni della Campania di: rispettare la legge regionale, inserendo i lavoratori dei Consorzi negli organici per la RD e le altre attività igiene ambientale; garantire l’occupazione e il reddito dei lavoratori dei Consorzi; potenziare la raccolta differenziata.
I Consorzi del Beneventano, privi di risorse economiche, – continuano – non pagano gli stipendi da oltre quattro anni e 120 lavoratori sono alla fame. La Regione Campania si è assunta l’impegno di concordare con il Governo Nazionale un piano per sostenere il reddito e la capacità professionale di questi lavoratori. Dopo mesi di trattative, questo piano non è ancora definito ed i lavoratori restano senza stipendio e senza futuro.
Per questo – concludono i sindacati – chiediamo alla Regione Campania di concludere immediatamente il confronto con il Governo sul piano di sostegno al reddito e al futuro dei lavoratori dei Consorzi e convocare subito un incontro con l’ANCI e le Prefetture della Campania per sostenere il rispetto della L.R. 5/2014″.