Camera di Commercio, archiviata la querela per diffamazione nei confronti di Ignazio Catauro

Dopo circa un anno e mezzo si chiude con l’Ordinanza di Archiviazione del Giudice per le Indagini Preliminari, che segue quella del Pubblico Ministero, la vicenda del consigliere camerale Ignazio Catauro, querelato per diffamazione a mezzo stampa dalla camera di Commercio di Benevento.

I fatti risalgano al giugno 2013, allorquando l’allora Presidente della Camera di Commercio di Benevento, Gennaro Masiello, salì le scale del Tribunale di Benevento per proporre querela nei confronti del Consigliere camerale Ignazio Catauro, richiamando il contenuto di un articolo pubblicato apparso su di un quotidiano locale e poi mediante una nota pubblicata sul suo profilo personale, nelle quali criticava l’operato della Camera di Commercio di Benevento.

Il tre ottobre scorso l’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento ha al riguardo emanato l’Ordinanza di Archiviazione confermando una medesima richiesta di archiviazione già avanzata dal PM nei confronti di Catauro ritenendo in particolare che negli scritti dell’indagato non vi siano affermazioni diffamatorie nei confronti di singole persone ben individuate; né complessivamente nei confronti dell’Ente Camerale.

“Il Catauro – si legge nell’Ordinanza – ha legittimamente esercitato il suo diritto di critica sulla gestione dell’ente, censurandone alcuni aspetti con modalità che non travalicano i limiti consentiti dalle legge e dalla giurisprudenza in materia.”

“Ringrazio il mio legale – ha scritto il consigliere camerale – che mi ha assistito con grande professionalità in questa per me molto dolorosa ed amara vicenda, che ha messo a dura prova la mia persona, i miei equilibri di vita e familiari e le mie attività. Ho sempre avuto piena fiducia nell’operato della Giustizia – ha continuato – ed ho atteso con serenità il giudizio dei Giudici.

Intendo, pertanto, ribadire che in questi anni ho solo inteso esercitare, per alcune vicende di inerzia e di spechi ben note all’opinione pubblica riguardante la Camera di Commercio di Benevento, un legittimo diritto di critica e di disapprovazione dell’operato dell’Ente Camerale, senza mai però trasmodare in offese gratuite.

Ritengo pertanto – ha concluso Catauro – che gli intenti dilatori e quelli di mettermi a tacere sono caduti nel vuoto e quanti hanno architettato questo infruttuoso e iniquo espediente, dovranno assumersene le responsabilità e tutte le implicazioni susseguenti.”