Valle Telesina
Il Comune di Telese Terme non applica la Tasi, la Cisl: “Giusto contenere la pressione fiscale locale”

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“La scelta di contenimento della pressione fiscale locale sui cittadini, operata di recente dall’Amministrazione comunale di Telese Terme, rappresenta assolutamente l’opzione sociale che da tempo la Cisl chiede a tutti gli amministratori del territorio”. E’ la dichiarazione resa dal Segretario Generale della Cisl IrpiniaSannio Mario Melchionna una volta appresa la notizia della non applicazione della Tasi nel capoluogo telesino.
“La Cisl da tempo rivendica l’adozione – anche in sede locale – di politiche tese al recupero di risorse da destinare a servizi sociali, sviluppo e diminuzione delle tasse, sia attraverso il contenimento della spesa improduttiva e l’eliminazione degli sprechi, sia attraverso una più equa distribuzione del carico fiscale che favorisca le famiglie di lavoratori e pensionati a basso reddito. Di questi tempi è una scelta coraggiosa e di grande responsabilità.
Per questo motivo – continua Melchionna – intendiamo esprimere al Sindaco Pasquale Carofano adesione e plauso per la decisione. Telese Terme è una città dinamica e laboriosa ma non è certo Cortina d’Ampezzo. Eppure si è potuto e saputo fare! Ciò, da un lato aumenta il valore sociale della scelta operata; dall’altro dimostra che anche nelle nostre piccole comunità locali, pur falcidiate dai tagli alla finanza trasferita, si possono mettere al primo posto gli interessi delle persone e delle famiglie meno abbienti”.
“La linea della Cisl – ha aggiunto il Coordinatore di zona Silvio Di Santo – è sempre stata quella di non ricorrere a semplificazioni ed evitare di nascondersi dietro lo scaricabarile delle responsabilità. Non basta, infatti, protestare quando i Governi nazionali impongono tagli e nuove tasse. Al contrario si può, in parallelo, scegliere la “responsabilità del buon governo” locale. La Cisl della Valle Telesina auspica un moltiplicarsi di tali comportamenti da parte degli altri comuni della Valle Telesina e in tutti i territori dell’Irpinia e del Sannio. In ogni circostanza – conclude Di Santo – tali scelte avranno il convinto e pieno sostegno dell’organizzazione.”