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“Sannio Smart Land”, l’idea di Di Maria: “I sindaci governino i processi territoriali”. E si pensa alla elezioni provinciali

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“Credo che sia arrivato il momento che i sindaci governino i processi territoriali e che il destino del Sannio venga deciso dai rappresentanti diretti dei cittadini e non dalla vecchia logica politica. Avendo parlato, in questi ultimi giorni, con molti Sindaci e amministratori locali è emersa la volontà e la necessità di confrontasi al fine di proporre e costruire un nuovo progetto per il Sannio”.
Lo scrive in una nota Antonio Di Maria, sindaco di Santa Croce del Sannio e presidente della Comunità Montana del Titerno Alto Tammaro.
“Questa necessità – scrive Di Maria, che è anche il presidente della neonata associazione “Sannio Smart Land” – è dettata dal fatto che i cittadini sono sempre più spinti a rivolgersi alle istituzioni locali, quale punto certo ed indifferibile per la risoluzione di tanti problemi che quotidianamente registriamo nelle nostre comunità.
Un valido progetto per il Sannio non può che partire dalle amministrazioni comunali che in questo processo sono chiamate a svolgere nuove e più ampie funzioni rispetto al passato: non più semplici fornitori di servizi ai cittadini ma soggetti attivi dello sviluppo economico locale, tornando ad un valido confronto politico che mette al centro della discussione le problematiche dell’intera provincia.
La logica che deve prevalere – continua nella nota – è quella di anteporre al protagonismo Partitico – personale la crescita complessiva di un territorio.
Con questa logica l’Associazione dei comuni “Sannio Smart Land”, associazione costituita da 20 comuni appartenenti ai Sistemi di sviluppo B3 Pietrelcina B5 Tammaro e B6 Titerno ha avuto già un grande risultato visto l’inserimento del territorio Tammaro-Titerno tra le quattro aree di progetto tra le quali selezionare quella prototipo che sperimenterà un percorso area “pilota” di attuazione di una propria strategia di sviluppo nel programma “Strategia Nazionale per le Aree Interne”.
Non è più possibile – prosegue – delegare ad altri le decisioni che ricadono su di noi sindaci e amministratori. Abbiamo il dovere morale di unirci per orientare da protagonisti il futuro della nostra gente. Dobbiamo mettere al centro della discussione politica il “nostro territorio Sannita”, fare una azione di programmazione di lungo periodo, difenderlo e promuovere il suo sviluppo socio economico.
Non è più tempo di delegare la politica a vecchie logiche numeriche o partitiche ma nasce l’obbligo di costruire un vero e serio progetto di alternativa alla assenza programmatica – istituzionale a cui abbiamo assistito negli ultimi anni.
Auspico – conclude Di Maria – che subito dopo la pausa di ferragosto, nasca un comitato costituente di Sindaci e Amministratori che lavori, si confronti ed elabori una valida proposta progettuale, ed una lista di candidati, per l’intera provincia da sottoporre a tutti gli amministratori per l’elezione del prossimo consiglio provinciale”.