POLITICA
Rispunta il condono edilizio: ci sarebbe anche Viespoli tra i firmatari dell’emendamento

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Dopo una prima bocciatura (inammissibilità decretata dalle Commissioni Affari ostituzionali e Bilancio di Palazzo Madama), il condono edilizio torna a fare capolino nel decreto “Milleproroghe”: “Ogni occasione è buona per riprovarci – ha ricordato Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania – Quello che è uscito dalla porta rientra per la finestra ed ecco nuovi emendamenti per legalizzare l’abusivismo edilizio. E’ assurdo che bloccare le demolizioni, riaprire i termini del condono vengono spacciate come “regole” per rispetto della legalità. Le regole è non costruire abusivamente, e demolire una volta individuate e censite”
Il senatore Carlo Sarro, che ha riproposto gli stessi emendamenti riformulati in chiave di aiuto alle famiglie, ha replicato: “Siamo in presenza dell’ennesima ed ormai francamente stantia ricostruzione fuorviante delle iniziative parlamentari promosse dai senatori campani del Pdl. Ancora una volta si parla impropriamente di nuovo condono, di speculazione e di illegalità. Come ci ricordano i sindaci campani anche di centrosinistra, che in oltre 150 hanno rivolto un appello al Senato perchè consideri attentamente le misure proposte, servono finalmente regole per porre ordine e rispetto della legalità in un settore, quale quello edilizio, che per oltre un ventennio ha conosciuto negligenze ed inadempienze causate in larga misura dalle amministrazioni locali. Amministrazioni che nella loro maggioranza in quello stesso periodo, guarda caso, erano guidate da giunte di centrosinistra”.
L’emendamento, presentato – e respinto – durante l’iter per la conversione in legge del DL “Milleproroghe” si componeva di due parti. L’una prevedeva la modifica della legge del condono 2003 permettendo di sanare le opere edilizie realizzate entro il 31 marzo 2003 in aree tutelate, oltre ad ammettere anche quei soggetti che si erano precedentemente visti rigettare l’istanza di regolarizzazione (quindi, sospensione dei procedimenti in corso).
Con la seconda parte, in Campania sarebbero state sospese fino al 31 dicembre 2011 le demolizioni degli immobili realizzati in violazione dei vincoli paesaggistici ma utilizzati come prima abitazione da soggetti sforniti di un altro alloggio.
L’emendamento, secondo quanto riportato da Blitz quotidiano, porterebbe la firma di 17 senatori tutti della Campania, uniti al primo firmatario, il già citato Sarro. Tra essi, anche Pasquale Viespoli, di Fli.