Sindacati
Stir di Casalduni, esplode la protesta dei lavoratori in cassa integrazione. La Fiom: “La Samte non rispetta gli accordi”
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Esplode la protesta dei lavoratori dello Stir di Casalduni. Di fronte la prefettura erano circa 35 i dipendenti della Samte, la società provinciale che gestisce l’impianto di stoccaggio dei rifiuti, che accompagnati dagli esponenti sindacali della Fiom hanno manifestato il loro dissenso.
Causa della contestazione il mancato rispetto – secondo le Rsu – degli accordi presi con la dirigenza della Samte in merito alla rotazione della cassa integrazione.
Una delegazione di lavoratori ha avuto un incontro con il viceprefetto e sub-commissario della Provincia di Benevento, Floriana Maturi, nel corso del quale è stato chiesto di fare chiarezza sulla vertenza.
La questione della cassa integrazione per i 35 lavoratori della Samte, rischia però di essere solo il primo problema, che potrebbe investire il ramo dell’ambiente e della gestione dei rifiuti nei prossimi mesi.
Il via libera della camera al ddl Delrio su città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni apre un periodo di rinnovamento della gestione territoriale, che per il momento, però, rischia di generare solo incertezza per il futuro.
A questo si aggiunge anche il dubbio sulla legge regionale in materia di riordino del ciclo dei rifiuti, che dovrebbe entrare in vigore nel mese di giugno con la costituzione degli Ato.
“Tutto resta ancora da stabilire con certezza – hanno concluso dalla Fiom -, ma intanto a pagare saranno come sempre i lavoratori e loro famiglie”.