Salute
CMR, le organizzazioni sindacali chiedono chiarimenti sulle sanzioni ai lavoratori che prestano servizi domiciliari

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“Siamo venuti a conoscenza che l’amministratore delegato del CMR Centro Medico di Diagnostica e Riabilitazione di Sant’Agata de’ Goti sta provvedendo a inviare ai lavoratori che effettuano le prestazioni domiciliari una contestazione disciplinare inerente il mancato utilizzo del mezzo proprio per l’espletamento dell’attività lavorativa.”
E’ quanto dichiarato in una nota dalle organizzazioni sindacali CGIL FP , CISL FP, UIL FP, FIALS BN, che chiedono un incontro urgente per avere chiarimenti con il Prefetto di Benevento, il direttore generale dell’Asl Bn, l’amministratore unico e delegato del Centro Medico ERRE. In attesa dell’incontro chiedono anche che venga sospesa l’azione disciplinare.
“In premessa – si legge nella missiva inviata per conoscenza al prefetto e ai vertici dell’Asl e del Centro Medico Erre – dobbiamo ribadire che avevamo più volte segnalato a Lei Eccellenza ma anche al Direttore Generale dell’ASL BN e agli Amministratori del CMR che i lavoratori, che espletavano le prestazioni domiciliari non erano più in condizione di utilizzare il mezzo proprio visto che oltre che a non ricevere gli stipendi, non avevano ricevuto neanche il rimborso delle spese di viaggio e che in tale fase di difficoltà non riuscivano pagare l’assicurazione dell’auto né a garantire la perfetta efficienza della stessa. Avevamo altresì precisato che i lavoratori si recavano in azienda, procedevano alle timbrature ed erano a disposizione della stessa per prestare la propria attività lavorativa se venivano messi in condizione di raggiungere il luogo ove effettuare la prestazione domiciliare. La situazione ha del paradossale e le richiediamo, pertanto, un urgentissimo incontro, visto che l’azienda nella contestazione disciplinare chiede giustificazioni entro 5 giorni dal ricevimento della stessa.
In attesa dell’incontro chiediamo che venga sospeso l’azione disciplinare avviata riservandoci ogni azione a tutela dei lavoratori”.