Sindacati
Congresso provinciale della CGIL: l’intervento di Fioravante Bosco (Uil)

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Il segretario generale della Uil sannita, Fioravante Bosco, è intervenuto, ieri, al congresso provinciale della Cgil di Benevento. Ecco la sintesi dell’intervento del dirigente sindacale: “Riteniamo che l’intervento della segretaria della Cgil di Benevento, Rosita Galdiero, sia stato molto interessante per contenuto e forma. In un momento di forte decrescita economica, richiamare le forze sociali all’unità sindacale è un atto di responsabilità politica a cui nessuna confederazione può e deve sottrarsi.
L’accordo sulla rappresentatività sindacale, siglato lo scorso gennaio, ha finalmente introdotto regole certe per pesare la reale consistenza dei sindacati e stabilire quali forze hanno il diritto di rappresentare i lavoratori e stipulare contratti di lavoro nazionali, territoriali e aziendali. Il datore di lavoro, in sintesi, non potrà più scegliersi il soggetto sindacale col quale siglare l’accordo e sfavorire i dipendenti in termini di reddito e diritti.
Per quanto riguarda la vicenda dei lavoratori dell’ex Polo tessile di Airola, possiamo affermare che lo sforzo fatto unitariamente ha portato i suoi frutti: la questione della riconversione industriale è ormai realtà, in quanto il bando per la concessione dei 30 milioni di euro è stato reso pubblico lo scorso 21 febbraio. Ciò è stato possibile grazie alla ferma decisione di Cgil, Cisl e Uil e di Confindustria di non abbandonare a se stessi i 370 lavoratori interessati. Va, infine, ricordato che il Sannio sta scontando la grave latitanza delle istituzioni pubbliche locali, slegate tra di loro e, purtroppo, del tutto autoreferenziali. Tutto ciò non favorisce la creazione di nuovi posti di lavoro. La situazione per i giovani è dunque molto critica nonostante la presenza di una buona Università e del riconoscimento dell’Unesco per il Complesso di Santa Sofia.
Il Sannio resta ancora una terra priva di una strategia progettuale concreta in grado di potenziare e mettere in rete le sue eccellenze ambientali e architettoniche. Il territorio non riesce a esprimere nemmeno una sola idea utile all’implemento della filiera dell’agroalimentare, dell’automotive e del manifatturiero. Ciò di sfavorisce enormemente.