Regione Campania
Asl Benevento, pollice verso

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I sette commissari delle Asl, che avrebbero dovuto risollevare la sanità regionale, hanno fallito. E’ una bocciatura quella che si legge nella relazione del sub-commissario Giuseppe Zuccatelli, che giudica il loro lavoro come “non coerente alle previsioni”.
I sette commissari erano stati nominati il 5 agosto 2010, col gravoso compito di raggiungere obiettivi che definire impegnativi sarebbe un eufemismo. Nelle relazioni istruttorie trasmesse da Zuccatelli al presidente Caldoro ci sono le valutazioni riguardanti la farmaceutica, l’accorpamento o l’eliminazione dei doppioni, il piano ospedaliero, il personale. Si tratta, per il momento, di una prima bozza e non dell’atto finale, ma appare chiaro che gli obiettivi non sono stati raggiunti, malgrado Avellino, Benevento e Caserta segnino qualche punto in più rispetto a Napoli e Salerno.
In generale, quasi dappertutto si registra un’applicazione più o meno rigorosa di direttive severe sul settore della farmaceutica, che in diversi casi però non ha prodotto dati univoci per valutare l’eventuale riduzione dei costi; sul versante del personale, la sanità campana risulta ancora in affanno: turn over, contratti a progetto e malagestione sono ancora grossi problemi.
Quanto, nello specifico, all’Asl di Benevento retta da Di Salvo, la valutazione per quanto riguarda la farmaceutica non cambia. Sul versante del personale, si registra una rigorosa applicazione delle direttive, che ha portato ad una “effettiva riduzione”. Pollice verso invece sul piano ospedaliero, dove Zuccatelli evidenzia la mancata rimodulazione dei posti letto e la mancata riduzione delle strutture complesse.