Salute
Sindrome influenzale, elevata incidenza proprio in Campania

Ascolta la lettura dell'articolo
La sindrome influenzale è un altro dei grandi… sintomi di crisi di periodo.
Ed Influnet – ai cui dati ci si riferisce – è la sorveglianza della sindrome influenzale, coordinata dal Ministero della Salute che si avvale della collaborazione dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), del Centro Interuniversitario per la Ricerca sull’Influenza (CIRI), dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, dei laboratori di riferimento per l’influenza e degli Assessorati regionali alla Sanità. L’obiettivo è descrivere i casi di influenza, stimare l’incidenza settimanale della sindrome influenzale durante la stagione invernale, in modo da stimare durata e intensità dell’epidemia.
Con la settimana d’osservazione chiusasi al 12 gennaio si osserva una leggera diminuzione d’incidenza nelle fasce d’età pediatrica mentre nei giovani adulti e negli ultrasessantaquattrenni essa continua a salire.
Diamo dapprima un dato generale:per le sindromi respiratorie acute nella prima settimana del 2011 il 9% di tutte le persone che si sono rivolte ai Pronto Soccorso (PS) è stato visitato per infezione respiratoria acuta. Di questi, il 20% è stato ricoverato. Questa settimana, invece, sono state superate entrambe le soglie di allerta per tutte le fasce di età (0-4, 15-44, 45-64, 65+), tranne che nei bambini e adolescenti di età compresa tra 5-14 anni.
Mentre nel dettaglio della Regione Campania, in questo caso, la sindrome influenzale ha fatto registrare un numero di casi per 1000 assistiti dai medici fra i più alti, nel Paese(7,33 – con l’incidenza maggiore nella fascia 0/4 anni, 15,15, e a seguire il 10,04 fra 5 e 14 anni, il 6,59 fra 15 e 64 anni, il 2,22 oltre i 65 anni).